'MORIRE DI PENA': EMERGENZA CARCERI, DIBATTITO CAMERE PENALI A S. MARIA C.V.
Data: Mercoledì, 27 maggio @ 20:47:08 CEST Argomento: Cittadini e Giustizia
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta, 27 maggio 2009) - La quota che a detta di molti segna "il punto di non ritorno" è stata raggiunta: nelle sovraffollate carceri italiane si è arrivati a superare 63mila detenuti (contro un limite regolamentare di 43.201 posti una tollerabilità di 63.702). A sostenerlo è Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa, secondo cui alla mezzanotte del 25 maggio negli istituti penitenziari c'erano 62.879 detenuti (39.525 italiani, 23.264 stranieri), arrivati a oltre 63mila in due giorni. Il sindacato lancia inoltre l'allarme suicidi in cella: dal primo gennaio 2009 sono stati 22 ( di cui 5, pari al 23% del totale, in istituti campani), "un trend in sensibile crescita e in netta controtendenza rispetto ai dati degli ultimi anni." Intervenendo al convegno "Morire di pena" organizzato dall'Unione Camere Penali Campanem preso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sarno punta l'indice contro il "silenzio delle istituzioni e del Governo sul fronte penitenziario" e contro "le condizioni incivili e indegne della detenzione". In particolare, viene segnalata una inversione di tendenza rispetto al trend positivo che negli ultimi anni fatto scendere i suicidi dai 69 nel 2001 ai 42 nel 2008: le proiezioni danno un consuntivo di 52-55 suicidi alla fine del 2009 Le organizzazioni di categoria protestano e denunciano, in un documento congiunto sottoscritto da tutti i sindacati del Comparto Sicurezza, un "sostanziale abbandono e disinteresse da parte del Governo". Manifestazioni di protesta degli agenti penitenziari si terranno a Roma il 4 e il 17 giugno. Il segretario della Uil esprime infine la sua "personale vicinanza a Marco Pannella che ha intrapreso due giorni di sciopero della fame e della sete a sostegno delle nostre rivendicazioni e per sollecitare una vera attenzione a quella che lui, a ragion veduta, definisce la Comunità Penitenziaria".
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