GRAN FONDO DEL VOLTURNO, II EDIZIONE: VINCE CORRIDORE DI LECCE
Data: Lunedì, 25 maggio @ 18:39:16 CEST Argomento: Sport
PIEDIMONTE MATESE (Caserta, 25 maggio 2009) - - La seconda edizione della Gran Fondo del Volturno parla pugliese. A trionfare sul traguardo di Piedimonte Matese è infatti il leccese Fabio Ciccarese. Il corridore tesserato per il Gruppo Sportivo Ciclistico Grottaglie ha vinto con grande merito la corsa organizzata dall’associazione Centoeventi in collaborazione con i quotidiani Corriere di Caserta e Cronache di Napoli e condotta dal direttore di corsa Angelo Letizia. Il ciclista, fino all’anno scorso professionista con la Cinelli Endeka, ha vinto per distacco, presentandosi a braccia alzate sulla linea d’arrivo. Il vincitore ha impiegato poco più di tre ore, per la precisione tre ore, dodici minuti e quarantacinque secondi. Un tempo di tutto rispetto visto che la sua media è stata di quasi trentanove chilometri all’ora, per la precisione trentotto e novanta, che, su un percorso ondulato e con una lunga salita, è di tutto rispetto. La corsa, articolata sulla distanza di centoventicinque chilometri, ha visto i corridori fronteggiarsi senza risparmio fin dall’inizio. Dopo il passaggio per Dragoni e Alvignano, la carovana si è riportata a Piedimonte Matese per dare il via alla battaglia visto che è cominciata l’erta in direzione del Lago Matese. Salita lunghissima, anche se con pendenze non impossibili, che ha comunque fatto selezione in vetta al gruppo. La corsa ha così attraversato i centri di Castello Matese e San Gregorio Matese prima di raggiungere Miralago. Gruppo quindi allungatissimo, con diversi gruppetti spezzettati proprio dalla fatica per la salita. Il gruppo è così giunto su Miralago e poi ha costeggiato il Lago Matese in direzione Letino. Altra salita impegnativa per raggiungere Macchiarella e poi è cominciata la discesa. Ed è proprio qui che Ciccarese si è riportato sul gruppetto che era in fuga. L’azione del ciclista pugliese è stata importante fin da subito e alla fine alla sua ruota è rimasto solo Antonio Corbisiero. I due hanno percorso insieme gran parte della discesa attraversando i centri di Letino, Gallo Matese, Fontegreca e Capriati al Volturno. Una discesa molto tecnica che ha visto i corridori gettarsi in maniera spettacolare alla ricerca di recuperare terreno o incrementare il vantaggio. Si sono raggiunte punte di settantacinque chilometri all’ora, roba da brividi se si pensa che si tratta pur sempre di biciclette e soprattutto considerando le difficoltà e la pericolosità di una discesa tutt’altro che semplice da affrontare. La carovana ha così toccato i paesi di Prata Sannita, Pratella, Serretelle e Sant’Angelo d’Alife. Ad Alife, quando mancavano circa quindici chilometri alla conclusione della Gran Fondo del Volturno, ecco l’azione decisiva. Ciccarese, che fino a quel momento aveva tirato per la maggior parte della fuga, capisce che il suo compagno d’avventura è, come si suol dire in gergo ciclistico, ‘al gancio’ e allora sferra l’attacco. Scatto all’altezza della rotonda di Alife e Corbisiero, come previsto dal ciclista pugliese, non ha più la forza di rispondere e tenere la ruota del portacolori del Gruppo Sportivo Ciclistico Grottaglie. La gara si decide qui, col ciclista pugliese che incrementa, pedalata dopo pedalata, il proprio vantaggio sull’inseguitore solitario e conquista, a braccia alzate, il successo nella seconda edizione della Gran Fondo del Volturno. Un successo salutato all’arrivo da un folto pubblico, così come folto è stato il numero di appassionati presenti sul tracciato che, al passaggio dei corridori, dal primo all’ultimo, hanno applaudito come se si trattasse di una tappa del Giro d’Italia. Una dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, di quanto il ciclismo sia uno sport che continua ad appassionare e che, soprattutto, continua a richiamare sempre tante persone in strada. Uno sport di fatica che coinvolge come pochi altri e che ha una grande forza: a differenza degli altri è il ciclismo ad andare dalla gente, dai suoi tifosi, e non viceversa come invece accade per altri sport seguitissimi come il calcio o il basket o tantissimi altri.
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