ALLARME TERRORISMO:INDAGATI ALGERINI, CONTROLLI A CASERTA
Data: Giovedė, 02 aprile @ 15:46:18 CEST Argomento: Cronaca
Inneggiavano al martirio per la causa islamica; auspicavano che gli attentati dell'11 settembre avessero seguito: per questo, secondo quanto si č appreso, 26 algerini sono stati indagati per associazione con finalitā di terrorismo nell'ambito dell'operazione della Polizia in corso in varie regioni d'Italia. L'indagine avviata dalla Digos di Venezia e coordinata dallāUcigos, polizia di prevenzione, č partita dal controllo di tre stranieri che a Napoli gravitavano nell'ambiente della falsificazione di documenti. Agli indagati viene contestato, infatti, anche il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
I tre stranieri domiciliati a Napoli, tutti algerini, ritenuti sospetti dalla polizia di prevenzione, sono stati tenuti sotto controllo e seguiti nei loro spostamenti fino a Vicenza. Qui hanno cominciato a gravitare negli ambienti della moschea. Le indagini tecniche della Digos hanno consentito di registrare l'attivitā di propaganda estremista.
C'é anche l'imam yemenita della moschea di Vicenza tra gli stranieri indagati dalla Procura di Venezia nell'ambito dell'operazione che ha portato a perquisizioni in varie regioni italiane. L'operazione giunge al termine di un'indagine avviata dalla Digos di Venezia a partire dal marzo del 2007 su ambienti integralisti islamici gravitanti proprio intorno alla moschea di via dei Mille. E' qui che erano approdati i tre estremisti algerini, simpatizzanti dell'ideologia Takfir, tutti provenienti da Napoli, dove erano stati giā coinvolti, a diverso titolo, in attivitā di falsificazione documentale a sostegno di gruppi jihadisti. Le perquisizioni eseguite dalla Digos della Questura di Venezia, con il coordinamento operativo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos, hanno riguardato stranieri, in maggior parte algerini, residenti nelle province di Vicenza, Venezia, Padova, Brescia, Firenze, Caserta, Como, Cuneo e Trento. (2 aprile 2009)
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