
OPERAZIONE 'YANEZ' A MODENA: FERMI PER CAMORRISTI CLAN CASALESI, I NOMI
Data: Martedì, 01 aprile @ 18:07:34 CEST Argomento: Cronaca
MODENA - Avrebbero tentato di esportare modelli
camorristici in un territorio economicamente sviluppato come
quello della provincia di Modena, 'gambizzando' un imprenditore
originario della provincia di Caserta, che opera nella città emiliana, reo
di aver deposto in un processo contro un esponente di spicco del
"clan dei casalesi". Ma alla fine, dopo gli esecutori, anche
gli organizzatori e i mandanti dell'attentato sono stati
individuati e fermati.
Otto provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla
Procura-Direzione distrettuale antimafia di Bologna in
collaborazione con quella di Napoli, a conclusione di una
inchiesta condotta con i Carabinieri di Modena. Di uno dei fermi
é destinatario Raffele Diana, detto 'Rafilotto', capo zona del
'clan dei casalesi' a Modena, che sarebbe colui che ha ordinato
e diretto la vendetta contro l'imprenditore. 'Rafilotto',
comunque, è latitante dal 2004 da quando non fece rientro in
carcere dopo un permesso premio di tre giorni.
L'imprenditore edile Giuseppe Pagano venne gambizzato un anno
fa, il 7 maggio, in un cantiere dove stava lavorando.
L'imprenditore, che aveva deposto a un processo contro Raffaele
Diana, venne ferito all'emiaddome e alla gamba sinistra. Poche
ore dopo vennero arrestati i quattro esecutori: Enrico Diana,
Antonio Noviello, Claudio Virgilio Giuseppe e Rodolfo
Spatarella. Per loro c'é già una richiesta di rinvio a
giudizio. Da lì sono partite le indagini della Dda di Bologna
condotte dal Pm Lucia Musti e dal coordinatore della Procura
antimafia bolognese Silverio Piro. Parallelamente è andata
avanti una inchiesta della Dda di Napoli sul 'clan dei
casalesi', che ha fornito elementi importanti ai colleghi
emiliani. Così si è arrivati ai provvedimenti di fermo. Nicola
Natale, detto 'o' biondò, nella sua qualità di braccio destro
dello zio Raffaele Diana, avrebbe organizzato l'azione e
reclutato gli uomini per l'attentato. Armando Abatiello e il
nipote Enzo (genero di 'Raffilotto') e Mario Diana (fratello di
Raffaele) e Felice Pagano (cugino di Raffaele) avrebbero fornito
appoggio logistico. Luigi Noviello (fratello di uno degli
esecutori materiali) insieme a un altro parente avrebbe invece
fornito un apporto successivo all'attentato, ad esempio
nascondendo l'arma.
A illustrare in una conferenza stampa i dettagli
dell'operazione anche il coordinatore per il Centro Italia della
Direzionale Nazionale Antimafia, Carmine Petralia.
I Nomi
1. Raffaele DIANA , 55enne di San Cipriano d’Aversa (Casera), latitante;
2. Armando ABATIELLO , 49enne di Napoli residente a Sant’Agata Bolognese (Bologna);
3. Enzo ABATIELLO , 28enne di Aversa (CE) residente a Casal di Principe e genero di DIANA Raffaele;
4. MarioDIANA , 44enne di San Cipriano D’Aversa, fratello di DIANA Raffaele;
5. NicolaNATALE , 40enne di San Cipriano D’Aversa, nipote di DIANA Raffaele;
6. Luigi NOVIELLO , 35enne di Casal di Principe residente a Castelfranco Emilia;
7. Vincenzo NOVIELLO , 41enne residente a Castelfranco Emilia;
8. Felice PAGANO , 42enne di San Cipriano d’Aversa, residente a Sasso Marconi (BO) e cugino dei fratelli DIANA Raffaele e Mario. (1° aprile 2008-18:07)
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