MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA NON E' A RISCHIO: STUDIO CNR
Data: Giovedì, 21 febbraio @ 00:12:08 CET
Argomento: Alimentare




"La mozzarella di bufala campana dop è da considerarsi un alimento incontaminato". A sostenerlo é il nutrizionista Antoni Malorni, dirigente di ricerca dell'Istituto di Scienza dell'alimentazione del Cnr di Avellino, intervenuto in una conferenza stampa svoltasi nella Camera di Commercio di Napoli, promossa dal Consorzio tutela del formaggio mozzarella di bufala campana dop. Malorni ha mostrato i risultati delle analisi effettuate dal giugno 2007 al gennaio 2008 sul latte di bufala di 22 caseifici su 130 delle province di Napoli e Caserta. "Nell'area solitamente indicata dai media come soggetta alla crisi per i rifiuti - ha detto il nutrizionista - il latte di bufala non pesenta nessun valore fuori dalla norma". Secondo l'esperto del Cnr "la maggioranza dei campioni analizzati registra valori di diossina addirittura al di sotto di un picogrammo, quando il valore massimo ammesso per legge è di tre picogrammi". Analisi che per il presidente dell'ente camerale partenopeo, Gaetano Cola, mostrano come "sulla mozzarella di bufala siano state dette molte bugie: il ministero della Sanità ha infatti escluso che i cibi delle zone in crisi per i rifiuti possano essere contaminati dalla diossina". Un allarmismo, a detta di Cola, "ingiustificato e spesso non si è fatta distinzione tra l'emergenza rifiuti e la realtà produttiva di un territorio che può fregiarsi di numerosi alimenti con il marchio dop". Nella Camera di Commercio napoletana è già attiva un' unità di crisi per fronteggiare l'enorme danno all'immagine causato dalla questione rifiuti, che nel caso della mozzarella si è manifestato con un calo di vendite anche del 40%. "Stiamo preparando una grande campagna pubblicitaria perché ritornino giustamente alla ribalta i prodotti tipici e le bellezze turistiche della Campania" ha concluso Cola. E l'avvocato Carlo Correra, esperto di temi giuridici legati all'agroalimentare, ha annunciato azioni legali contro "chi diffonde false notizie sulla presunta presenza di diossina negli alimenti". Per Correra "é necessario che si faccia una informazione corretta per evitare il rischio di affondare l'economia della Regione con allarmi ingiustificati e psicosi, in alcuni casi, create ad arte". (20 febbraio 2008-23:59)





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