IMMIGRAZIONE: PERMESSI DI LAVORO FALSI. SCATTANO DENUNCE
Data: Venerdì, 23 gennaio @ 09:16:55 CET
Argomento: Cronaca




Una organizzazione, che, dietro compensi oscillanti tra i 2.500 e 5.000 euro, attraverso la costituzione di ditte fittizie assumevano cittadini stranieri per regolarizzarne, anche con documenti falsificati, è stata scoperta da agenti del commissariato di Sessa Aurunca (Caserta). Della banda oltre a Raffaele Grassia, pregiudicato di 35 anni, originario di Casal di Principe, ma residente a Nocelleto di Carinola, per il quale è stato adottato il provvedimento di fermo giudiziario, sono coinvolti nella truffa, quattro pregiudicati, di Sessa Aurunca e di Prata sannita, dei quali non sono state fornite le generalità. La polizia ha accertato che tramite le ditte fittizie i malviventi erano riusciti ad ottenere anche l'apertura di conti correnti presso alcuni Istituti di credito di Sessa Aurunca. Agli extracomunitari assunti dalle ditte fittizie venivano anche consegnate false buste paga che consentivano agli organizzatori della truffa di riscuotere, tra l'altro le indennità di disoccupazione riconosciute dall'INPS agli immigrati. Questi ultimi figuravano impegnati nelle ditte per un minimo periodo lavorativo e risultavano, dunque, destinatari dei benefici previsti dall'INPS. Secondo quanto si è appreso sarebbero coinvolti nella truffa almeno una sessantina di immigrati.





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