CANCELLO ED ARNONE (CASERTA): CASO BRUCELLOSI, PIANO CONTENIMENTO
Data: Venerdì, 31 agosto @ 15:24:28 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Cancello ed Arnone (Caserta) - (Comunicato Stampa) - Al fine di affrontare e condurre a soluzione le pressanti problematiche relative al conferimento latte ed al piano di contenimento, soprattutto alla luce del recente orientamento del T.A.R. Campania, il Vice Sindaco del Comune di Cancello ed Arnone, avvocato Raffaele Ambrosca, di concerto con il Sindaco, dottor Pasqualino Emerito, ha indetto per martedì 28 agosto 2007, una riunione a cui hanno partecipato moltissimi Sindaci del territorio del Basso Volturno, tra cui i sindaci di Grazzanise, Santa Maria La Fossa, Francolise e molti altri primi cittadini del territorio. Si trattava di rendere omogenea l’azione dei Sindaci e, quindi, del territorio a seguito delle numerose pronunce del Tar Campania che hanno spianato la strada alla consegna del latte proveniente da bufale siero-positive, spiega l’Avvocato Ambrosca. E continua: in effetti le decisioni del Tar altro non hanno decretato se non la totale assenza di pericolo del latte proveniente da animali siero-positivi, poiché il medesimo è utilizzato unicamente per la fabbricazione di Mozzarella; e, come si sa, il processo di lavorazione della Mozzarella stessa prevede delle fasi attraverso le quali il latte viene trattato a temperature altissime che lo rendono assolutamente sicuro per il consumo umano. I sindaci, quindi, si sono attestati su una decisione impegnativa, ma serena, per la quale, stante l’assenza di pericolo per la salute umana, non vi è motivo di impedire il conferimento del latte da parte degli allevatori, così come richiedeva l’ASL servizio veterinari. Merito, dunque, ai Sindaci intervenuti di aver prontamente recepito l’input ed organizzato un’azione omogenea che conferisce al comparto lattiero-caseario, molto sofferente a causa delle vessazioni, spesso immotivate, degli organi sanitari, di rasserenarsi e guardare al futuro con una maggiore tranquillità, specie se si considera che il periodo autunnale è quello meno felice per gli allevatori. E’ vero, infatti, che in tale periodo, mentre flette la domanda di Mozzarella si registra un aumento dell’offerta di latte, a motivo della stagione dei parti. Ciò, evidentemente, crea una abbondanza di latte alla quale non corrisponde un’adeguata trasformazione in Mozzarella per cui l’allevatore soffre il confronto con il caseificio che, per i motivi prima enunciati, non hanno grandissimo interesse a ritirare il latte in questa stagione. (31 agosto 2007-15:25)





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