CASERTA, LO UTTARO: ARIA IRRESPIRABILE E MIASMI ALLARMANO RESIDENTI
Data: Giovedì, 09 agosto @ 19:03:27 CEST Argomento: Ambiente
Caserta (Comunicato Comitato Emergenza Rifiuti) - Nella notte dell’8 agosto i miasmi dei rifiuti sversati nella discarica illegale e pericolosa di Lo Uttaro hanno interessato e allarmato molti cittadini di Caserta, San Nicola, Maddaloni e San Marco. L’aria era talmente irrespirabile che alcuni rappresentanti del Comitato Emergenza Rifiuti residenti nei vari comuni preoccupati dal fetore si sono recati nei pressi del sito. Lo sversamento sta avvenendo a ritmo incessante, gli automezzi viaggiano senza sosta e a tutte le ore. Arrivano gli autotreni con i soliti teloni a malapena accostati. Dovrebbero essere addirittura sigillati per impedire il disseminare di tracce di rifiuti durante il tragitto. Ai Tir colmi di rifiuti la cui tipologia e provenienza non è chiara, si alternano i camion forse con terreno di copertura e quelli di argilla per il veloce allestimento del quinto anello. Quest’ultimo appena pronto si ritroverà già coperto dei rifiuti che nel frattempo vengono abbancati in un lato dell’invaso. L’odore acre, dolciastro e persistente descritto da diversi cittadini, tra cui un numeroso gruppo di residenti del centro storico di Caserta, ha destato il sospetto che in discarica si stessero ancora una volta come già ad aprile e poi sicuramente a luglio, conferendo i fanghi industriali. Il dr. Nicola Santagata garante del Comitato di Controllo, sollecitato dal Comitato Emergenza Rifiuti, nella mattinata si è nuovamente recato in discarica per fare ulteriori accertamenti finalizzati a capire cosa si fosse scaricato durante la notte. Il dottor Santagata ha riferito che rispetto al giorno prima era certamente variata la composizione dei rifiuti (ma non si dovevano conferire rifiuti solidi urbani trattati e sanitarizzati?) Il materiale delle ultime ore che sta andando dentro l’ex cava Mastropietro è risultato più decomposto e sciolto. Si potrebbe ipotizzare che vi fosse maggiore contenuto di percolato oppure che ci sia stato qualche altro miscuglio. L’impossibilità da parte del garante ad effettuare le analisi di un campione da prelevare all’istante non potrà per adesso dare alcuna certezza. La puzza c’è come la preoccupazione dei cittadini che non sanno cosa stia succedendo tra la calura, l’assenza di forze dell’ordine e di controlli degni di questo nome da parte delle autorità preposte. Domani lo stesso garante si recherà negli uffici del consorzio Acsa per acquisire tutti i rapporti di prova del laboratorio Chelab. Nelle schede sono riportati i risultati degli elementi contenuti nelle campionature di rifiuti prelevate a circa venti giorni dall’inizio dello sversamento fino ad oggi. Il Comitato Emergenza Rifiuti che si riunirà stasera per decidere nell’immediato i turni di sorveglianza presso il sito, provvederà ad inoltrare una richiesta alle forze dell’ordine per un presidio permanente fisso in h 24 (quindi anche notturno). Verrà altresì richiesto che si provveda anche con ammenda a far eseguire il rispetto della normativa di transito sul trasporto di materiale inquinante e pericoloso. (9 agosto 2007-19:03)
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