*'NERO E NON SOLO': RAVE IN CHIESA PERICOLANTE. BALLI SULLE TOMBE E SENZA NERI*
Data: Domenica, 01 luglio @ 20:46:19 CEST
Argomento: Cronaca




Caserta - La chiesetta di Sant'Elena, rione Santella, è a rischio crollo ma all'interno, i rappresentanti dell'associazione pro-immigrati 'Nero e Non Solo' continuano ad organizzare (fra di loro) feste e mini-rave vari per di più senza gli immigrati. L'ultimo evento il 16 giugno scorso: la chiesetta (sconsacrata) - come accaduto in passato - si è trasformata ancora una volta in una vera e propria discoteca. Secondo quanto riferisce Primula Rossa nel forum del blogger Finotti, l'ambiente era proprio quello. Musica a palla, balli sfrenati, ragazzi e ragazze che ballano con in mano birre, piatti di carta e sigarette. Un tempo era una chiesetta dove venivano svolte funzioni religiose. I ragazzi che si muovono a ritmo di musica, forse non lo sanno ma ogni volta che organzizano un party, i loro piedi calpestano una tomba posta in terra al centro della chiesa che conserva, vista la posizione in cui è collocata, le spoglie di qualche persona che ha rivestito sicuramente nel passato una funzione molto importante nella città di Caserta. Questa chiesetta nella parte destra sempre in terra sotto la navata laterale conserva le spoglie di Pietro Bernasconi. E sapete chi è questo Bernasconi, chiede Primula Rossa? Il capomastro milanese che edificò materialmente, su progetto di Luigi Vanvitelli, la Reggia di Caserta e che è sepolto lì dal 1767 come si evince dalla data in lettere romane posta sulla stessa tomba. Sotto questa navata laterale proprio in prossimità di questa tomba vi sono sei computer: una sorta di mini redazione telematica. Lo spazio riservato a quello che un tempo era l'altare è stato sbarrato con un enorme pannello di legno ricoperto con un telo bianco. Si tratta di una chiesetta ormai sconsacrata, quindi non più soggetta al controllo della Curia casertana. Ma si tratta comunque di un bene storico-artistico che presenta dei fregi e delle antiche bellezze architettoniche che andrebbero restaurate e valorizzate per recuperare la memoria storica di una città come Caserta che non è solo la Reggia. Le risposte sul forum, a Primula Rossa non si sono fatte attendere: sebbene senza firma, un frequentatore della chiesetta e dell'associazione spiega che la chiesetta “sconsacrata” è sede di “Nero e non solo”... i computer, per quanto inestetici, sono utilizzati per svolgere attività informatiche con gli stranieri; il pannello davanti all’abside è lì invece per motivi di sicurezza... l’anno scorso, infatti, c’è stato un piccolo crollo della volta a cassettoni (particolare da tenere certo in conto per quanto riguarda lo stato della struttura!). E prosegue: ... qualche critica meriterebbe lo scopo della festa, e non solo quella dello scorso 16 giugno, che spesso è motivo di incontro per i componenti dell’associazione e compagni, piuttosto che per gli stranieri che cercano lì amicizia e integrazione... (1° luglio 2007-20:42)





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