REGOLE DELL'INFORMAZIONE: SCONTRO GATTO-DIRETTORE GAZZETTA
Data: Giovedì, 12 aprile @ 09:04:23 CEST
Argomento: Giornali e Giornalisti


Francesco Gatto, figlio di un ex parlamentare di Aversa, scrive al direttore della Gazzetta di Caserta dopo un articolo pubblicato dal quotidiano sulla scorta di alcune dichiarazioni del sindaco di San Cirpiano d'Aversa, Enrico Martinelli. La lettera di Gatto jr., che invita il giornale ad evitare giornalismo con spirito di puro sensazionalismo, è stata pubblicata il 10 aprile scorso con la risposta del direttore



Egregio Signor Direttore, sulla Gazzetta di Caserta del 8.4.2007, domenica di Pasqua, la mia persona è stata tendenziosamente ed inopinatamente associata ai fratelli Orsi, coinvolti, a quanto pare, nello scandalo dei rifiuti per il Consorzio Eco4. Non si comprende come mai la mia nomina del Cda della Gmc Multisiervizi spa spa sia notizia di tale rilevanza da essere scelta come titolo di prima pagina nella Domenica di Pasqua. In primo luogo mi preme precisare che già da tempo ho rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione della Gmc e che non codesta società vi è un contenzioso civile aperto per i compensi di oltre dodici mesi mai percepiti. Inoltre, mai è stato indicato nel giornale che la mia nomina a consigliere di amministrazione, come quella della maggior parte dei consiglieri a Partecipazione Pubblica, è di carattere politico ed io sono stato nominato in quota al comune di Orta di Atella come semplice componente del Cda em non come fantasiosamente indicato dalla Gazzetta, 'Manager'. La scelta del titolo a nove colonne in prima pagina della Gazzetta di Caserta di domenica 8.4.2007 può essere giustificata solo con un intento denigratorio della mia persona e di mio padre che tanto lustro ha dato all'Agro Aversano; o, cosa forse ancor più grave, tale scelta è stata dettata da puro spirito di sensazionalismo e becera strategia di i mercato al fine di incrementare le vendite di un giornale a bassa diffusione come la Gazzetta di Caserta, in una giornata importante per le vendite dei guotidiani come la Domenica dì Pasqua. A confermare tale convinzione è lo stesso giornale, che, come capita ahimè spesso, nell'articolo sconfessa quanto titolato. Caro Direttore, credo sia giunta l'ora di cessare le campagne denigratorie e sensazionalistiche, passando ad un giornalismo di qualità che sia a servizio dei cittadini e del dovere di cronaca evitando, però, di trincerarsi die quest'ultimo per nascondere liniiti e lacune: credo sia l'unica strada per diventare un giornale di successo ed ad ampia diffusione.(Francesco Gatto).

La risposta del direttore editoriale della Gazzetta

Egregio signor Gatto, lei è stato nominato in quel consiglio di amministrazione per meriti politici, perchè figlio di un parlamentare (sul lustro che abbia dato ad Aversa abbiamo numerose riserve). Il giornale ha solo ricostruito le vicende di una società fondata dagli Orsi, arrestati per l'affare di Bidognetti nella mafia dei rifiuti, e che peraltro nulla aveva a che vedere con l'inchiesta. Tra l'altro il suo nome era nella lettera di un sindaco e il sindaco l'ha citata. Noi abbiamo pubblicato quell'intervento. Se una notizia è sensazionalistica o meno lo decide il sottoscritto e il suoi redattori. Non certo il figlio di un ex parlamentare.
(Pasquale Clemente)
(12 aprile 2007-09:00)





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