Assessore Ciontoli, ci pensi!
Se il centro storico di Caserta fosse maggiormente pedonalizzato, ci sarebbero meno obesi in città, specialmente tra i bambini.
Tra la propria forma fisica e la città in cui si vive c'è una stretta relazione. A sostenerlo è Lawrence Frank, professore di Urbanistica alla University of British Columbia di Vancouver, che da anni si dedica a esaminare la relazione tra la forma delle nostre città e la forma dei nostri corpi. Qualche esempio? Secondo l'equipe di Frank, il modello urbano con una bassa densità di edifici molto grandi concentrati in centro, una forte dipendenza dalle automobili e la netta separazione tra zone residenziali e commerciali scoraggerebbe l’attività motoria, contribuendo alla diffusione dell’obesità e di tutte le patologie che ne derivano.
Al contrario, secondo lo scienziato, la ricetta per rimanere in forma sarebbe quella della pedonalizzazione. Uno studio del 2003 della San Diego State University ha infatti dimostrato che i residenti di quartieri ad elevata pedonalizzazione hanno una minor tendenza a diventare obesi degli altri.
«Un uomo che vive in una comunità urbana compatta nella quale spostarsi a piedi o in bicicletta», spiega Frank, «pesa in media 4,5 kg in meno di chi è costretto a muoversi su grandi distanze». Questo tipo di studi potrebbero contribuire a diffondere una cultura del benessere legata non solo all'alimentazione, ma anche allo stile di vita e alle abitudini legate al luogo di residenza. (lettera firmata) (31 gennaio 2007-20:10)
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