Roma (di Giovanna Canzano) - Vedi anche qui - Apre la conferenza stampa Dante Del Vecchio
‘Maria Grazia Cuccinotta, madrina del festival accompagnerà la manifestazione fino a giugno.
Caserta vuole, con questo festival, dare alla città visibilità internazionale che già il grande cinema mondiale ha dato girando all’interno della Reggia scene di film di grandi registi e di attori noti al grande pubblico come ---citare quali film e quali registi e attori---
Per cui se già la Reggia di Caserta è stata trasformata in un set cinematografico di prestigio, potrà a sua volta ospitare un festival di prestigio richiamando l’attenzione di registi importanti che già avevano scoperto le bellezze e l’importanza di Caserta e la sua Reggia.
De Lorenzo
Il festival con la sua nascita darà a tutto il sud d’Italia una grande opportunità di visibilità sia dal punto di vista turistico che nella rivalutazione della propria cultura e tradizioni. Fino ad oggi i grandi festival del cinema erano tutti al nord d’Italia, anche Roma, nonostante che vi fosse Cinecitta, ha dovuto aspettare tanti anni per poter avere un suo festival che solo quest’anno ha visto la sua prima edizione. Il festival di Venezia dove noi siamo sempre stati e, apprezziamo sia la scelta dei film che tutto lo staf che c’è dietro ad ogni edizione, non può da solo rappresentare tutta l’Italia e la sua cultura, non per sentirci esclusi come meridione, ma a Venezia si è sempre premiato film dell’est e settentrionali, mentre a Caserta vogliamo anche rivalutare le produzioni meridionali che attraverso le loro pellicole rivalutino la nostra cultura e la diffondono in modo concreto sia in tutta l’Italia che nel mondo.
A Venezia e nello staf del suo festival ho ‘catturato’ Laura Marcellino che con i suoi 25 anni di festival del cinema di Venezia ha accettato di lavorare con noi, perché come dice lei, da meridionale, sarda, è contenta di lavorare per il sud e la sua cultura.
Laura Marcellino
Voglio ricordare che al sud ci ricordiamo del festival di Sorrento e di Taormina, mentre gli altri si sono svolti tutti al nord. Per il sud questa opportunità è una sfida a creare nuove realtà lavorative, tutte con l’aiuto delle istituzioni che ci hanno incoraggiati ad intraprendere questo nuovo percorso di lavoro.
Sono stata al festival di Venezia dal 1982 e ho una vasta esperienza lavorativa e di conoscenza nel campo, e, Caserta può avvalersi per il suo festival della mia lunga esperienza e contatti all’’interno della realtà del cinema sia nazionale che internazionale. Con De Lorenzo, appoggiamo in questa manifestazione il cinema indipendente, dando ad esso tutto l’appoggio economico per poter realizzare le proprie produzioni.
Con il Drake Internazional Film Festival, cerchiamo di sviluppare il cinema digitale che ha bisogno di essere incentivato e supportato.
Daremo spazio ai giovani talenti però con alle spalle anche nomi di artisti internazionali con esperienza nel cinema.
La Reggia è un contenitore incredibile, ci saranno proiezioni all’aperto sotto le stelle che farà del festival una cornice fiabesca con le proiezioni al Belvedere di San Leucio.
Assessore alla Cultura Tiziana Panella
La nostra provincia è già stata individuata per grandi eventi anche politici, come il vertice del governo che da poche settimane ha visto nella sua Reggia tutti i rappresentanti dell’attuale governo con tutto lo staf, e giornalisti e curiosi che, Caserta con i suoi alberghi è riuscita ad ospitare.
Noi vogliamo per Caserta un turismo più presente e, non solo turisti ‘mordi e fuggi’ che vengono a Caserta solo per poche ore.
E’ stata scelta Caserta come cornice ideale per il premio Strega di quest’anno che vedrà la presenza di intellettuali di prestigio nel nostro territorio.
Maria Grazia Cucinotta
Ho accettato volentieri di essere la madrina del festival, perché come siciliana amo il sud e la sua cultura e, è mio grande piacere rappresentare la sua cultura.
Sono anche contenta di promuover il cinema indipendente, in quando è già nei miei programmi.
L’Italia deve a promuovere la scuola del cinema nel mondo e deve continuare a portare la sua cultura.
Io mi sento legata alla Campania in quando ho girato il film ‘Il Postino’ con Massimo Troisi e, in questo festival tutto meridionale ed internazionale, sono contenta che la retrospettiva è dedicata alla grande figura e al grande cinema di Massimo Troisi che aveva già fatto della Campania una regione proiettata verso orizzonti cinematografici internazionali. (31 gennaio 2007-19:45)
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