"Sicurezza, ambiente, qualità della pubblica amministrazione sono i registri su cui bisogna assolutamente agire per recuperare vivibilità e voglia di fare impresa. Sicurezza, ambiente e qualità della pubblica amministrazione rappresentano, purtroppo, i nervi scoperti di un organismo sociale che difficilmente troverà energie non dico esogene per risalire la china, ma la stessa voglia interna per riscattarsi". È l'amara riflessione che fa il presidente di Confindustria Caserta, Carlo Cicala, alla luce dei dati del Rapporto Eurispes, che confermano purtroppo un quadro d'insieme davvero sconfortante per la nostra regione. "Sottacere o, peggio, sottovalutare il dato legato alla criminalità è un grave errore", continua Cicala. La criminalità non soltanto ammorba la vita dei cittadini, ma tiene lontano dal Sud quei capitali esteri che pure sono ritenuti unanimemente indispensabili per ridare slancio al sistema economico del Sud. Mi spiace ricordare - aggiunge il presidente di Confindustria Caserta - che il Mezzogiorno attrae solo l'un per cento degli scarsi investimenti esteri in entrata in Italia, mentre le regioni del nord-ovest attraggono il 57%. E a Napoli è arrivato soltanto lo 0,15% delle risorse investite da imprenditori stranieri in Italia. A Caserta anche meno. Al primo posto, guarda caso, c'è la provincia di Milano e tra le ultime dieci, nemmeno a ricordarlo, nove sono meridionali. E se alla criminalità si aggiunge una pubblica amministrazione che o non risponde o risponde coi tempi della politica alle necessità dei cittadini e dell'economia; se si mette una giustizia che funziona poco e male; insomma, se si incornicia un quadro complessivamente di degrado, qualsiasi ragionamento diventa davvero inutile". (26 gennaio 2007-19:35)