“Graduatoria 488: un altro bluff”. È duro il commento di Pasquale Pisano, Confindustria Caserta - calzaturieri, a pochi giorni dalla diffusione della graduatoria che assegna i fondi della 488/92. “Purtroppo – afferma il presidente dei calzaturieri confindustria Caserta - non ci sono altri aggettivi per definire l’ennesima illusione che ci hanno propinato a più riprese ed a tutti i livelli. Che fine hanno fatto i fondi per l’industria, ed in particolare quelli destinati a Caserta? È impensabile che oltre il 50% delle attività finanziate sia localizzato in provincia di Napoli”. La bocciatura di Pisano non è solo rivolta al trattamento riservato a Caserta. “Pur essendo la Campania la seconda regione per valore di contributi assegnati, con un’erogazione di 282 milioni, siamo alla cifra più bassa dall’entrata in vigore della 488/92. Ciò ha comportato l’esclusione di domande che, pur ritenute ‘meritevoli’, non hanno avuto accesso al contributo per mancanza di fondi”.
Ma l’analisi di Pisano va oltre. “Nella 488, ed oggi più che mai possiamo affermare ciò, c’è qualcosa che non va. Prima diventa complicato capire a chi rivolgersi per ottenere le fidejussioni necessarie, poi ci si scontra con una ripartizione dei fondi a dir poco assurda”. È chiaro il riferimento di Pisano alla black list del Ministero delle Attività produttive. Secondo la circolare 970.776 ‘non saranno accolte le garanzie fidejussorie rilasciate da imprese di assicurazioni o da intermediari finanziari che in passato, non hanno onorato le obbligazioni di restituzione nei confronti del Ministero delle attività produttive’. In questa lista c’è anche la Sanpaolo Imi spa, banca che figura tra gli istituti di credito concessionari convenzionati con il Ministero delle Attività Produttive per gli adempimenti di cui alla legge n. 488/1992 (elenco aggiornato al 9 giugno 2006). (26 gennaio 2007-15:34)
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