Il primo cittadino Carmine Antropoli e l’assessore alle finanze Claudio Trisolino non accettano le critiche circa la rivelazione degli immobili allo scopo di favorire equità fiscale per tutti i contribuenti che la IAP sta procedendo dallo scorso venerdì a rilevare. Il primo cittadino Antropoli e il componente della Giunta Trisolino stigmatizzano la vignetta che invita a non far accedere nelle proprie abitazioni il personale della IAP. Intanto Antropoli e Trisolino si rivolgono al segretario dei DS Antonio Verazzo che ha contestato tale scelta attraverso la stampa . “Il personale- dicono il sindaco e l’assessore- incaricato dalla concessionaria IAP, non opera in modo improprio ma agisce per assicurare al Comune di Capua un pubblico servizio. A ciò v’è da aggiungere che in alternativa, i cittadini possono far pervenire presso gli uffici di Corso Appio, una scheda di rivelazione debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal conduttore e/o proprietario, allegando, indispensabilmente, la planimetria dei locali e delle aree scoperte, indicando gli estremi e le rendite catastali degli immobili in uso o in proprietà e dichiarando la destinazione d’uso degli immobili già accatastati o in corso di accatastamento. Dunque se il “fastidio” è quello di far entrare sconosciuti in casa, il Comune ha fornito una valida alternativa, consegnando direttamente presso gli uffici la documentazione richiesta. Non si capisce perché si siano state sollevate tante critiche nei confronti di una scelta che mira a stanare gli evasori fiscali, visto che ce ne sono tanti. Tale iniziativa è volta a favorire l’equità fiscale. Ingiuste le critiche che possono essere utili solo per ricercare un momento di celebrità”. (16 gennaio 2007-16:43)