I Democratici di Sinistra di Caserta saranno presenti con gazebo e stand informativi sabato 22 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, in Largo San Sebastiano per illustrare ai cittadini di Caserta gli effetti della finanziaria, penalizzanti per la Campania e soprattutto per Caserta. “Questo governo rende l’Italia più povera, afferma Generoso Paolella – segretario cittadino dei Ds – proponendoci ancora una volta solo tagli e condoni, e nessun intervento teso a favorire lo sviluppo. In questa manovra sono previste sofferenze per i deboli e premi per i più forti, per i più furbi. Vengono premiati gli evasori (estendendo il concordato per gli anni pregressi fino al 16 marzo 2004), viene previsto il condono edilizio per gli abusivi, addirittura prevedendo che chi ha costruito su un terreno demaniale automaticamente “strappa” allo Stato un bene che appartiene agli italiani. D’altra parte gran parte della manovra andrà a correggere il deficit, pochissimi invece i soldi per lo sviluppo e la crescita. Vengono destinate meno risorse alle politiche sociali, ci sono vere e proprie “picconate” a scuola, università e ricerca (tagli al personale docente e amministrativo del 6%). Vengono destinati meno fondi alle Regioni, Province e Comuni che saranno costretti a tagliare servizi essenziali per i cittadini (sanità e trasporti in primis). Il governo continua a penalizzare il Mezzogiorno tagliando i trasferimenti (da 11 miliardi di euro a 5,5). La Campania in questo quadro risulta la più penalizzata. La riduzione dei trasferimenti è pari al 3,52% , che significa 12 euro in meno per abitante. Se poi guardiamo alla città di Caserta lo scenario è ancora più fosco. Il taglio dei trasferimenti è pari al 7, 29 % , il più alto fra i capoluoghi dell’intera Regione (come calcolato dall’Anci). Questo significa che la città capoluogo perderà più di 1.200.000 euro”. “La classe dirigente casertana del Polo continua a dimostrare tutta la sua incapacità nel sapere rappresentare gli interessi di Caserta e della sua provincia nell’agenda politica di questo Governo, continuando a dimostrarsi inadeguata per le sfide dello sviluppo che dovrebbero invece interessare la nostra terra”.