Si è insediata questa mattina al comune di Marcianise (Caserta) la commissione di accesso, istituita con ordinanza del prefetto, Maria Elena Stasi,su disposizione del Ministero dell'Interno per verificare eventuali condizionamenti nell'attività amministrativa da parte della criminalità organizzata. La commissione è presieduta dal vice prefetto, Gerlando Iorio e composta dal vice prefetto Luigi Calmieri, da Giuseppe D'Aiello, dirigente amministrativo della prefettura ,dal vice questore, Amedeo Mazza, dal comandante della Compagnia Carabinieri, Carmine Rosciano e dal tenente della Guardia di Finanza, Bartolomeo Scalabrino. Al'attenzione della commissione, secondo quanto si è appreso, gli atti prodotti dall'esecutivo in carica e da quello precedente, entrambi guidati dall'attuale sindaco, Filippo Fecondo, dei Ds. Quest'ultimo presiede una giunta formata da rappresentanti di Margherita, Ds, Udeur e Rosa nel Pugno. Non sono stati resi noti i motivi del provvedimento del prefetto Stasi. A Marcianise sono operanti due gruppi camorristici, i "mazzacane" ritenuti guidati dai fratelli Salvatore e Domenico Belforte e i " quaquaroni" dei cugini Piccolo. Nel tempo , dopo una faida che ha provocato decine di morti , i "mazzacane" sono riusciti ad prevalere e, secondo gli investigatori controllano le attività illecite in una vasta zona compresa tra Marcianise, Caserta e S. Maria Capua Vetere. (23 novembre 2006-16.35)