Hanno solo accennato a realizzare
una sorta di check point sulla statale Appia, in prossimità
dell'Albergo Hermitage di Vitulazio, che stasera e domani ospita
il congresso della Federazione Italia-Israele. Una settantina di
giovani, aderenti al Centro Sociale Tempo Rosso e dei
Disobbedienti napoletani, capeggiati da Francesco Caruso e della
rete Action for Peace, hanno bloccato la statale Appia per
"ricreare simbolicamente - hanno spiegato - le condizioni di
forte disagio e mortificazione in cui versano migliaia di
persone. Siamo contro il famigerato muro che trasformerebbe
l'embrione di stato palestinese in un enclave controllata da
Israele e osteggiamo l'eventuale adesione dello Stato d'Israele
all'Unione Europea".
Funzionari della Digos della questura di Caserta hanno
convinto i manifestanti a togliere il blocco stradale per
consentire il ripristino la viabilità sull'importante arteria.
Giovani di Tempo Rosso e Disobbedienti napoletani hanno poi
sostato per alcune ore sul ciglio della statale innalzando uno
striscione sul quale era scritto "Israele terrorista, sostenere
l'intifada".
Nella palestra della scuola media si è svolta poi
un'assemblea nel corso della quale i giovani di Tempo Rosso
hanno ribadito i motivi della protesta di oggi e definito un
nuovo programma di "iniziative a favore del popolo palestinese
per il prossimo 9 novembre".
I lavori del congresso della Federazione delle associazioni
Italia-Israele sono stati aperti dall'intervento del presidente
dell'Associazione Gino Aji e dal presidente nazionale Chicca
Scarabello. E' stato anche presentato, dallo stesso autore Carlo
Panella e dal giornalista Giuseppe Caldarola, il libro "I
piccoli martiri assassini di Allah". Interventi sui temi
politici più attuali sono stati trattati dal responsabile
dell'informazione dell'Ambasciata d'Israele,
Shai Coen e dall'ambasciatore d'Israele a Roma, Ehud Gol. Il
congresso si concluderà domenica prossima.
"Il congresso nazionale della Federazione delle Associazioni
Italia-Israele, cominciato oggi nel Casertano, per concludersi
domenica, è già un successo per i contenuti e per l'attenzione
da parte dell'opinione pubblica". Lo ha affermato il presidente
della sezione provinciale di Caserta dell'Associazione, Enzo
Palmesano.
"Siamo orgogliosi che l'appuntamento da noi ospitato abbia
coinciso con una crescente attenzione per le ragioni di Israele
e del suo popolo, per il suo desiderio di vivere in pace e nella
sicurezza", ha detto Enzo Palmesano.
In merito alla contestazione organizzata dai no-global, Enzo
Palmesano ha evitato ogni polemica: 'Nessun problema, si e'
trattato di una protesta pacifica. Del resto il confronto non ci
spaventa, è il sale della democrazia e della libertà. Fin
quando sarà possibile per le Associazioni Italia-Israele
organizzare liberamente congressi e per altri contestarli
pacificamente, tutto bene. Mi preoccuperei qualora fosse
impedito a noi o ai no-global o ad altri di esprimere le proprie
idee".
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