"Le confezioni di profumo che recano sugli astucci l'indicazione descrittiva della fragranza che si va ad acquistare e presentano in maniera ben visibile il nome della ditta produttrice ed un eventuale proprio marchio, con astucci e boccette ben diversi dalla 'essenza-replica' delle più note griffe della case di moda, non possono trarre in inganno in consumatore e pertanto vanno ritenuti prodotti originali a tutti gli effetti". E' quanto affermato nella sentenza emessa dal giudice monocratico Rossella Marro, della sezione distaccata di Aversa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che ha assolto un commerciante al quale erano stati sequestrati circa 300 confezioni di profumi riproducenti fragranze di note case di moda. I profumi, prodotti da un'azienda casertana, la 'Profumi & Profumi', i cui titolari a loro volta combattono ogni giorno con denunce ed esposti chi falsifica le loro confezioni, non sono nuovi a questo tipo di vittoria giudiziaria tant'é che sugli astucci commercializzati sono apposte anche una decina di sentenze e provvedimenti a loro favore emessi da tribunali e procure di mezz'Italia. La piccola azienda, peraltro, ha presentato una denuncia contro una multinazionale della cosmesi provocando l'apertura di un fascicolo giudiziario presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere per le continue denunce avviate nei suoi confronti (anche in sede civile) da gruppi industriali che detengono marchi di note griffe. I titolari della 'Profumi & Profumi', sottolineano di essere stati "sistematicamente assolti dalle accuse che li costringono a girare i tribunali di mezz'Italia" (lì dove vengono sequestrati i loro prodotti), ed hanno anche avviato un'azione di risarcimento nei confronti di una nota multinazionale per una serie di danni subiti tra cui il licenziamento già avviato di alcuni dipendenti. Le 'repliche' dei profumi dell'azienda casertana hanno fatto ingresso anche nel Museo del Falso di Salerno dove, insieme a noti marchi mondiali, la 'Profumi & Profumi' vanta imitazioni soprattutto nel Nord-Italia. (27 settembre 2006-20:50)