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CASERTA, MILITARE FERITO A KABUL: MEDICO FRANCESE RASSICURA VICE MINISTRO


Le condizioni sono gravi ma stazionarie. La prognosi rimane riservata per il maresciallo Francesco Cirmi (30 anni, di Bologna) e per il caporal maggiore Vincenzo Cardella (24 anni, di San Prisco, Caserta), rimasti feriti questa mattina a sud di Kabul in un attentato a un convoglio militare italiano di pattuglia. Le ultime notizie sullo stato dei due alpini del II Reggimento di Cuneo, i più gravi dei cinque feriti, le ha date un medico francese al viceministro agli Esteri Patrizia Sentinelli e all'ambasciatore italiano a Kabul Ettore Francesco Sequi. Qui all'ospedale francese della capitale afgana, che si trova proprio di fronte a Camp Invicta, base del contingente italiano. Ma la visita non è consentita. La situazione è troppo delicata. Il maresciallo Cirmi ha un forte trauma al volto. Il caporal maggiore Cardella è ferito alle gambe. Entrambi sono stati operati. "Mi sono sentita rassicurata anche per il livello di assistenza garantita, sulla quale non avevo comunque dubbi", ha dichiarato Sentinelli all'uscita dell'ospedale. "Ci terremo in contatto permanente con i medici", ha aggiunto Sentinelli sottolineando "la partecipazione al dolore per quanto accaduto insieme agli auguri di pronta guarigione". (26 settembre 2006-20:24)

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Si concluderà il prossimo 30 settembre la campagna di solidarietà “Terra di Lavoro per Nassiryia”, promossa dalla Provincia di Caserta e dalla Brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Lo rende noto l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Enza Diana: “Per tutta la settimana in corso – spiega – è ancora possibile far pervenire le donazioni sul conto corrente numero 1000/300144 aperto dalla Provincia presso l’Istituto Sanpaolo-Banco di Napoli, indicando come causale Terra di Lavoro per Nassiryia”. I contributi arrivati e il materiale raccolto finora saranno inviati a Nassiryia ai primi di ottobre, collocati all’interno di container che partiranno dal porto di Salerno. I risultati definitivi dell’iniziativa saranno illustrati prossimamente agli organi di informazione.

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Il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, in volo per Mosca dove sarà impegnato nella missione istituzionale con i vertici di Confindustria Caserta, ha appreso del ferimento in Afghanistan, a sud di Kabul, del giovane militare casertano Vincenzo Cardella, 24 anni di San Prisco, e in un telegramma ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia del caporal maggiore a nome dell’intera comunità provinciale, rivolgendo al giovane gli auguri più sentiti di una rapida guarigione.

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Nella caserma "Oreste Salomone" di Capua, alla presenza del generale di divisione Antonio De Vita, neo Comandante del Raggruppamento Unità Addestrative dell'Esercito e delle massime autorità civili, religiose e militari, hanno giurato fedeltà alla patria 3.000 volontari in ferma prefissata e 14 volontari in ferma breve del 7° Concorso 3° Bando 2005 recuperi. Nell'occasione è stato effettuato anche lo scambio di consegne del comando del 17° reggimento "Acqui" fra il colonnello Angelo Pezzella, nella struttura militare di Capua dal dal 4 giugno del 2004, ed il colonnello Giorgio Cuzzelli proveniente da DifeItalia di Washington (USA). Al colonnello Angelo Pezzella è stato assegnato l'incarico di Capo di Stato Maggiore al Comando Raggruppamento Unità Addestrative dell'Esercito (RUA) di Capua. La caserma "Salomone" è sede del Raggruppamento Unità Addestrative dell'Esercito comandato dal generale di divisione Antonio De Vita, del 17° reggimento addestramento volontari "Acqui" con al vertice il colonnello Angelo Pezzella e del 47° reggimento addestramento volontari "Ferrara". La cerimonia di oggi è stata dedicata all'artigliere Guido Pellizzari, medaglia d'oro al valor militare caduto con eroismo nel 1° conflitto mondiale a Villanova di Farra tra il 25 e il 29 settembre 1915. Presenti, tra gli altri, i genitori del volontario Gerardo Antonucci, casertano, al quale è stato intitolato il piazzale della cerimonia, medaglia d'oro al valore dell'Esercito alla memoria, caduto in missione di pace in Bosnia, il 24 gennaio 1996. Al termine della cerimonia è stato ricordato il militare ucciso questa mattina in un attentato in Afghanistan.

 
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