Fra la notte di ieri, 24 Agosto 2006, e le prime ore di questa mattina, tutti i Comandi Stazione dipendenti della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno predisposto e attuato una capillare operazione finalizzata al controllo di tutto il territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di S.M. Capua Vetere finalizzato al contrasto dei reati concernenti l’immigrazione clandestina e il lavoro nero. Notevoli i numeri dell’operazione, a cominciare dai Comuni interessati: Santa Maria Capua Vetere, San Tammaro, S. Prisco, Curti, Casapulla, Grazzanise, S.Maria la Fossa, Recale, Portico, Macerata Campania, Capodrise e Marcianise. I militari impegnati, una trentina in tutto, hanno passato al setaccio, con la collaborazione della Aliquota Radiomobile e Operativa, abitazioni, luoghi di ritrovo, fienili, casolari, aziende agricole e fondi agricoli procedendo alla identificazione di circa settanta cittadini di nazionalità extraeuropea. Il bilancio vede ben 20 cittadini di varie nazionalità espulsi in quanto non risultati in regola con la documentazione idonea a consentirne la permanenza sul territorio dello Stato Italiano, 1 cittadino rumeno (minorenne) affidato ai servizi sociali di Recale e 4 arresti in quanto alcuni, sebbene già espulsi dal territorio dello stato Italiano, vi si erano reintrodotti illegalmente in contrasto con la legge cd. “Bossi – Fini”: un cittadino Tunisino e tre cittadini Albanesi. Il primo è stato tratto in arresto dai militari della Stazione di San Prisco i quali, dopo aver proceduto al controllo di Dridi Noureddine nato in Tunisia classe 1966, sedicente, in Italia senza fissa dimora, si sono resi conto che il medesimo, gia’ espulso, si era reintrodotto illegalmente sul territorio dello stato italiano, reato per il quale è previsto l’arresto obbligatorio anche fuori dalla flagranza di reato. Stesso discorso per quanto riguarda Selamaj Lulezim, nato in Albania, classe 1978, tratto in arresto dalla Stazione Carabinieri di Marcianise e per Stermilla Mehdi nato in Albania, classe 1979 nonchè Shahini Atnan, nato in Albania classe 1985; gli ultimi due tratti in arresto dalla Stazione di Santa Maria Capua Vetere. La vasta operazione, finalizzata a regolarizzare le vaste zone d’ombra create dall’immigrazione clandestina che spesso, purtroppo, offrono il fianco ad organizzazioni criminali locali tristemente note e di tipo associativo, ha portato anche a svariate denunce a piede libero nei confronti di tutti quei datori di lavoro che, come accertato, favorivano illegalmente la permanenza di numerosi stranieri sul territorio dello Stato tenendoli alle loro dipendenze ovviamente “in nero”. Il “corale” contributo dato dai militari impiegati è orientato, anche in questo caso ovviamente, a garantire anche in questi ultimi giorni di ferie estive, un assoluto livello di legalità non solo nella città sammaritana, ma anche in tutti i Comuni limitrofi, per scoraggiare chiunque ritenga che i Carabinieri della Compagnia di S.Maria Capua Vetere possano “abbassare la guardia”. (25 agosto 2006-18:00)