L'assessore provinciale all'Urbanistica, Maria Carmela Caiola, nel corso dell'audizione in Commissione Consiliare Urbanistica Regionale, con l'assessore Gabriella Cundari, sullo stato di attuazione dei Piani Territoriali Provinciali, ha illustrato, a grandi linee, i contenuti del Documento di Sintesi, approvato all'unanimità dal Consiglio Provinciale il 15 maggio. Il documento, è spiegato in una nota, "emenda e integra il Piano Territoriale Regionale e costituisce un impegno politico di straordinaria importanza per la definizione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, individuando le linee strategiche di sviluppo territoriale ed economico della Provincia di Caserta". A parere dell'assessore Caiola, perciò, il Piano Regionale delle Attività Estrattive, recentemente approvato dal Commissario Straordinario De Luca, è in stridente contrasto con il documento della Provincia di Caserta. "Il Documento elaborato dall'assessorato e approvato dal Consiglio Provinciale - ha dichiarato l'assessore Caiola - indica a chiare lettere come la volontà della Provincia sia quella di puntare su uno sviluppo economico basato sulla salvaguardia e la valorizzazione delle risorse del territorio, a partire dalla risorsa mare, dall'agricoltura, dalle produzioni di eccellenza, fino alle acque idrotermali e minerali, ai Parchi e beni paesaggistici, ai centri storici e alle aree archeologiche". "Ma è del tutto evidente - ha aggiunto l'assessore dei Verdi - che se si decide di continuare ad aprire nuove cave di calcare, che sono quelle di maggior impatto ambientale, proprio in quelle zone sulle quali si vuole puntare, ogni sforzo sarà vano. Il Prae indica addirittura il nostro territorio per il soddisfacimento di un terzo del presunto fabbisogno di materiale calcareo dell'intera regione". L'assessore Caiola, conclude la nota, ha perciò chiesto al presidente Sommese l'urgente convocazione di una seduta della Commissione Urbanistica Regionale, con la presenza del Commissario De Luca e la partecipazione dell'assessore Cundari, nonché di tutti gli assessori provinciali all'Urbanistica, "per poter affrontare il problema del necessario coordinamento delle previsioni del Prae rispetto alla pianificazione provinciale e far sentire forte la voce del territorio che, ancora una volta, rischia di subire scelte, dirimenti per il proprio destino, calate dall'alto". (11 luglio 2006-23:59)