“ Il sindaco Petteruti ha le idee talmente confuse da sovrapporre l’aspetto giuridico della vicenda con quello più squisitamente politico. E’ vero che il primo cittadino e il Civico Consesso possono insediarsi anche senza la nomina dei componenti della giunta, ma questo dal punto di vista politico-amministrativo è un fatto gravissimo e senza precedenti. In pratica, la prova provata di una mancata compattezza della coalizione che è stata chiamata alla guida del governo cittadino. La cartina tornasole impietosa della grande confusione e dei tantissimi personalismi esasperati e esasperanti che già stanno contrastinguendo l’amministrazione Petteruti destinata a trasformarsi in un vero e proprio Bulzoni bis. Ovvero, in una delle stagioni meno gloriose della politica casertana: quella dell’immobilismo completo”.
L’eurodeputato Riccardo Ventre – vice presidente della commissione Affari Costituzionali del Parlamento Europeo e neo consigliere comunale di Forza Italia nella città capoluogo di provincia – punta l’indice contro il successore di Gigi Falco sullo scranno più alto di Palazzo Castropignano. E lo fa , tra l’altro, assumendo come termine di paragone l’amministrazione provinciale di Corso Trieste laddove il presidente De Franciscis inaugurò la stagione dei dissidi intestini alla Sinistra (chi non ricorda le dimissioni lampo dell’ex portavoce nazionale dell’Udeur in contemporanea all’insediamento del parlamentino di Terra di Lavoro?) che ancora oggi non è stata del tutto sopita a distanza di oltre un anno dal cambio di guardia tra le amministrazioni guidate dallo stesso Ventre e quella della Sinistra.
“Evidentemente il modello politico di Petteruti - chiosa sarcasticamente il commissario provinciale degli Azzurri – è ricalcato da quello del presidente De Franciscis che, ormai è sotto gli occhi di tutti, sta dimostrando come il centrosinistra non possiede, nemmeno in minima parte, quella cultura di governo necessaria per amministrare il territorio e i processi in corso. E se tanto ci da tanto, purtroppo, è chiaro che anche Caserta è destinata a scontare, come sta già accadendo in questi giorni, ritardi e disservizi di ogni genere. Ricordo le promesse fatte da Petteruti in campagna elettorale quando parlava di mirabilie da realizzare durante i primi cento giorni del suo mandato. Peccato che, forse, ci vorranno cento giorni solo per compiere l’impresa di distribuire assessorati, incarichi e prebende di ogni tipo. Poi, magari, la giunta sarà presentata nella successiva riunione del Consiglio comunale ma non per questo i problemi politici di Petteruti e soci si dissolveranno come neve al sole…”(3 luglio 2006-17:25)
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