Vanno a casa 500 dei mille uomini
impegnati nell'operazione Alto Impatto in Campania e il sindaco
di Napoli, Rosa Russo Iervolino lancia l'Sos criminalità
chiedendo il reintegro delle forze dell'ordine. Ma il prefetto,
Renato Profili, assicura che "l'impegno del ministro Pisanu è
totale", mentre il questore Franco Malvano chiarisce che si va
avanti "con il riposizionamento" delle unità in campo.
Il nodo sicurezza nelle province di Napoli e Caserta e le
modifiche dell'intervento che per due mesi ha garantito la
massiccia presenza delle forze dell'ordine nelle aree a rischio
malavita sono diventati oggi motivo di confronto tra le
istituzioni, ma anche occasione di polemica politica.
La giornata si apre con la richiesta del sindaco di Napoli di
reintegrare "nei limiti del possibile" gli uomini che hanno
lasciato la Campania:"Ho fatto il ministro dell'Interno e so
che le cose sono complicate - spiega Iervolino - ma mi sforzo di
capire il motivo che ha portato a questo allontanamento precoce
e non previsto". E aggiunge, riferendosi alla recrudescenza
degli episodi di violenza, con i tre omicidi di sabato:"Nel
momento in cui la camorra si fa sentire, l'azione della polizia
é qualcosa che dà sicurezza". Posizione condivisa dai
commercianti che sollecitano la prosecuzione dell'operazione
Alto Impatto: "Auspichiamo che non si esaurisca alla
chetichella in poche settinmane o mesi".
La risposta non si fa attendere. Il prefetto getta acqua sul
fuoco ("L'impegno del ministro Pisanu è totale, non
polemizziamo"), mentre l'analisi tecnica spetta al
questore:"Il progetto-sicurezza per Napoli e la provincia
rappresenta una priorità che il ministro dell'Interno si è
proposto e che sarà portato avanti. L'operazione Alto Impatto
non si è conclusa: è soltanto in atto un riposizionamento, con
una diversa dislocazione delle forze dell'ordine sul
territorio". Nei piani, puntualizza Malvano, c'é "un
rafforzamento strutturale: dunque non solo adeguamenti
dell'organico, ma anche un potenziamento delle tecnologie, dei
mezzi e della logistica".
Ma la polemica si trasferisce presto sul piano politico. Per
il presidente dei deputati Ds Luciano Violante "é gravissimo
che, senza alcuna spiegazione, vengano ritirate 500 unità del
contingente Alto Impatto, efficacemente impegnato a garantire
livelli accettabili di sicurezza per i cittadini di Napoli".
Scende in campo anche il capogruppo della Margherita a
Montecitorio, Pierluigi Castagnetti che chiederà "già
domani" che siano messe in votazione alla Camera le mozioni
presentate dall'Ulivo "sull'ordine pubblico e la sicurezza a
Napoli e provincia". Ma dalle forze del centrodestra arriva la
replica: Alto Impatto continuerà "con modalità diverse",
spiega il deputato di An, Antonio Pezzella, che definisce
"strumentali gli attacchi di alcuni esponenti del
centrosinistra". E sulla stessa linea è il deputati di Forza
Italia Francesco Maione:"La razionalizzazione della lotta
all'antistato richiede una certa flessibilità a seconda delle
esigenze: non si può procedere in una maniera irrazionale come
pretenderebbe l'onorevole Violante".
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