E' stata scoperta a Marano, in provincia di Napoli, la stamperia clandestina di Euro falsi in seguito ad un'operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Nell'operazione Rockerduck sono state arrestate 3 persone, il titolare della stamperia e una coppia di coniugi indicati dalla Procura come insospettabili. I militari hanno eseguito 42 perquisizioni, sequestrando macchinari e attrezzature utili a completare un intero ciclo di produzione (lastre, lucidi per la stampa, taglierini, cliché, timbri) oltre a complessivi 12 milioni di euro in banconote da 20 e 50 euro di cui quasi 7 milioni già pronti per essere smerciati e più di 5 milioni in fase di avanzato corso di lavorazione. La stamperia trovata a Marano era ben nascosta da una finta parete in muratura, a sua volta ostruita da mobili per ufficio, alla quale si accedeva attraverso un foro così piccolo da consentire a stento il passaggio di una persona che si muovesse a carponi. Il responsabile della stamperia è stato arrestato così come una coppia di coniugi: si trovavano a Caivano con 500 mila euro falsificati e il compito di distribuirli sul territorio. Secondo quanto riferisce il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, Paolo Mancuso, si tratta del "più grosso sequestro in Europa e può senza dubbio considerarsi nel complesso anche la più vasta operazione effettuata nello specifico settore". A giudizio di Mancuso l'operazione "corona una serie di interventi eseguiti in passato" nel corso dei quali erano stati già sequestrati 1 milione e 145 mila euro ed arrestate 7 persone nelle province di Milano, Roma, Caserta e Napoli oltre che in Germania da parte della polizia tedesca. (31 maggio 2006-12:40)
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