La Casa delle Libertà, a pochi giorni dal voto amministrativo per la città capoluogo di provincia, cala gli assi dalla manica. Domani, giovedì 25 maggio, il presidente Berlusconi scenderà a Caserta per sostenere la candidatura a sindaco del dottor Paolino Maddaloni. Berlusconi arriverà in città intorno alle ore 10, 30 a piazza Dante e da lì visiterà il centro storico cittadino e corso Trieste che si appresta a diventare il vero salotto della città, per poi tenere una conferenza stampa (intorno alle ore 11,00) presso il Caffè degli Artisti lungo via Mazzini.
Dopodomani, venerdì 26 maggio, sarà la volta del presidente Casini che si recherà a Caserta intorno alle ore 10, 30 per compiere lo stesso tragitto del presidente Berlusconi. Di seguito, anche il leader dell’Udc terrà una conferenza stampa, prevista per le ore 11,30, sempre presso il Caffè degli Artisti di via Mazzini.
Le visite, a ventiquattro ore di distanza l’una dall’altra, di due big della politica nazionale quali Berlusconi e Casini, rappresentano la prova provata dell’importanza che il centrodestra attribuisce alle elezioni di Caserta, considerata una provincia “strategica” sia per l’intero mezzogiorno di Italia sia in quanto test attendibile dopo le politiche di aprile perse per un soffio.
“Sono convinto che la partecipazione dei presidenti Berlusconi e Casini – spiega il dottor Paolino Maddaloni – costituiranno quel valore aggiunto indiscutibile necessario all’affermazione della Casa delle Libertà già al primo turno elettorale evitando, in questo modo, una inutile coda polemica e velenosa di ulteriori quattordici giorni. Inoltre, si assicurerà una amministrazione efficiente ai cittadini di Caserta che, ne sono sicuro, premieranno la mia coalizione che è compatta e motivata e dotata di quelle professionalità e di quelle esperienze che sono in grado di garantire una città sicura, arricchita di servizi e di infrastrutture, una città capace di fungere da volano dello sviluppo ma che, in uguale misura, sia anche solidale nei confronti delle fasce sociali più deboli e meno abbienti. In pratica, il centrodestra è l’opposto di un centrosinistra confusionario, dilaniato da mille polemiche interne e che non è in grado di prospettare una piattaforma politico-amministrativa all’altezza del compito che spetta ai futuri amministratori”.
Gli operatori mediatici sono vivamente invitati a partecipare alle conferenze stampe dei presidenti Berlusconi e Casini. (24 maggio 2006-14:10)
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