«State attenti», «Aprite gli occhi», «Guardate cos’è successo a quell’italiano». Questi ed altri avvertimenti del genere a firma di alcuni visitatori di un blog colombiano e riferiti al caso dello psicologo casertano Maurizio Bisignano, ucciso tra l’11 ed il 12 settembre del 2005 all’età di 28 anni durante un suo viaggio in Colombia rivelatosi per lui fatale, sono approdati da qualche mese sulla guida on line «The Poorbuthappy Colombia Guide». Nel sito on line, in particolare, una serie di interventi «postati» sul blog da utenti di diversa nazionalità avvertono – in un normale scambio di opinioni – del possibile pericolo per chi si accinge a visitare zone. E citano la città di Baranquilla e, nella fattispecie, la tragica vicenda di Bisignano che proprio nei pressi di quella località trovò la morte. «Ecco cosa è successo a quel ragazzo di cui parlavo nel forum», «Aprite gli occhi» e altri avvertimenti del genere a firma di diverse persone spiegano le possibili minacce e rischi per chi non è mai stato in quei posti. I funerali del giovane psicologo – per la cui morte è ancora ricercato un suo amico (si fa per dire) colombiano – si svolsero lo scorso novembre in una gremita chiesa di San Vitalano. Una morte assurda per la quale espresse parole di cordoglio lo stesso vescovo Nogaro. Tre le persone arrestate (su cinque indagati) mentre sfuggì alla cattura Arturo Loperz Castro, il compagno di viaggio di Maurizio che portò il giovane psicologo verso la morte. (11 maggio 2006)
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