Una vera e propria centrale del falso è stata scoperta a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, in grado, con un computer e due stampanti, di produrre dai documenti d'identità a marche da bollo. Migliaia di falsi, quelli sequestrati dalla Squadra Mobile di Napoli, in un'operazione che ha portato anche agli arresti di Pasquale Sbrizzi, Roberto Sbrizzi e Marco Giuseppe Alderisi, tutti con precedenti specifici. In un deposito di via Monte San Michele, i tre falsari erano in grado di produrre davvero tutto. Ad essere stati sequestrati sono stati, infatti, trenta passaporti, 180 carte d'identità, 230 carte di credito ma anche 1500 marche da bollo, 300 permessi di soggiorno, 150 patenti di guida. Trovati anche 1000 certificati assicurativi, 25 targhe di autovetture risultate rubate, 2000 carte di circolazione in bianco e 45 timbri di enti privati e pubblici come la Questura, la Procura della Repubblica, la Prefettura. Documenti, sostengono gli investigatori, pronti ad essere immessi sul mercato e riprodotti in maniera quasi perfetta. C'erano carte di credito già compilate e budge in bianco pronti ad essere numerati. C'erano perfino carte d'identità a nome di latitanti, come nel caso di Bifone, di Portico di Caserta, arrestato poco tempo fa. Falsi che sono stati consegnati alla Digos per ulteriori intrecci con altre attività criminali. (4 maggio 2006-20:53)
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