Il millenario Santuario della Madonna di Briano, al cui ingresso fu dato fuoco da ignoti nel novembre dello scorso anno, torna d’attualità con una interrogazione parlamentare firmata dal deputato diessino Lorenzo Diana. Il parlamentare casertano, ripercorrendo la vicenda, chiede al ministero dellInterno «quali iniziative anche straordinarie, intenda assumere per garantire la sicurezza del santuario per ripristinare il controllo del territorio». Come si ircorderà, una domenica di novembre dello scorso anno, ignoti, dopo averlo cosparso di liquido infiammabile. appiccarono fuoco al portale ligneo del santuario ubicato al confine tra i comuni di Casal di Principe e Villa di Briano. Nei giorni precedenti era stata incendiata anche l'edicola votiva antistante il santuario che – ricorda Diana - è simbolo e riferimento di tutto il movimento anticamorra e delle associazioni per la legalità oltre ad ospitare la sede della scuola di pace Don Peppino Diana e teatro di due campi nazionali antimafia, organizzati dall'associazione «Libera» nel 1998 e nel 2001. A tutt’oggi, nessun responabile è stato perseguito per quell’azione.(21 febbraio 2006-08:55)