Due ore di sciopero generale il 25
settembre a Napoli, il 29 ad Avellino e Salerno, il 30 a
Benevento e Caserta. Questa la risposta della Cgil alla riforma
del mercato del lavoro varata dal governo con la legge 30. Un
provvedimento che, come si legge in una nota diffusa dalla
segreteria regionale della confederazione, "annulla i diritti
dei lavoratori e rende il mercato del lavoro sempre pił
precario e ingiusto".
La Cgil punta l' indice contro il governo e la Confindustria
che, con questa riforma, "trasformano il lavoro in un
supermarket". "L' impresa - precisa la Cgil Campania - potrą
essere frantumata senza controllo, i lavoratori avranno sempre
minore possibilitą di lavoro a tempo indeterminato e di
contrattazione aziendale. Torna il capolarato e i giovani
troveranno sempre meno occasioni stabili di lavoro. Sparisce la
contrattazione nazionale, i lavoratori part-time saranno senza
piĆ¹ diritti".
La Cgil, inoltre ha chiesto "che il Consiglio regionale
approvi il reddito minimo di cittadinanza, per dare una risposta
concreta a chi č pił debole".
In vista dello sciopero sono in programma assemblee in molti
luoghi di lavoro, dalla Birra Peroni alla Sagit, dalle fabbriche
metalmeccaniche di Pomigliano alla Novartis.
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