Quella della realizzazione dell’Aeroporto Internazionale di Grazzanise è un occasione senza dubbio unica, che produrrà effetti positivi diretti su tutta l’area circostante l’infrastruttura aeroportuale, per decenni - dice il sindaco di Cancello Arnone, avvocato Raffaele Ambrosca.-
E continua: avere la consapevolezza di assistere alla realizzazione di una concreta ed esplosiva ipotesi di sviluppo rappresenta l’inizio di un percorso di rinnovamento che cambierà la storia del nostro territorio.
Invero, oggi, noi amministratori siamo chiamati, ancora una volta, a scelte impegnative, ma la sfida che dobbiamo affrontare è talmente importante che varrà la pena di impegnare ogni sacrificio per garantire alle nostre future generazioni ciò che è più opportuno.
Ed allora siamo passati subito alla fase concreta. E’ già in cantiere uno studio che analizzerà ogni tipo di opportunità sociale, economica e culturale legata all’infrastruttura aeroportuale, al quale farà seguito un coinvolgimento diretto ed indiretto di tutte le autorità, istituzioni e società al fine di concretizzare quella speranza di lavoro e benessere che da sempre tentiamo di perseguire per la nostra gente, senza per questo stravolgere la storia, il vissuto e l’economia preesistente di questo territorio.
Pensiamo già ad un polo economico e culturale che possa fungere da catalizzatore per l’arrivo di nuove imprese ed ingenti investimenti, anche esteri, da coniugare con le specifiche esigenze della parte nord-occidentale della cosiddetta piana campana, appunto i nostri territori.
Al riguardo, gran parte del nostro lavoro sarà infine profuso affinché il Comune di Cancello Arnone e quelli viciniori fungano da attori protagonisti e non da mere comparse, nel creare l’armonioso sviluppo di quella che credo diverrà, tra breve, la più ricca e dinamica realtà economica del Mezzogiorno d’Italia.
Stiamo già allestendo uno staff tecnico-amministrativo per seguire le complesse fasi preliminari ed evolutive dell’imponente insediamento aeroportuale.
In particolare, si tratta di: creare un consolidamento stabile e permanente tra la Regione, la Provincia e i Comuni interessati; seguire direttamente la individuazione dell’area impegnata e le conseguenti scelte urbanistiche; concorrere alla definizione del riassetto della rete stradale e ferroviaria; tutelare le ampie superfici non edificate destinate alle produzioni agricolo-zootecniche; concorrere alla definizione di misure necessarie ad impedire interventi abusivi; concorrere alla determinazione delle tipologie progettuali ammesse per le opere da realizzare, per limitare gli impatti delle nuove infrastrutture; organizzare gli strumenti urbanistici da adottare in favore degli spazi pubblici, residenziali e di servizi per attività terziarie e quaternarie; concorrere alla definizione delle protezioni da impatto acustico-ambientale.
Assicurare, insomma – conclude Ambrosca - la pianificazione in ogni suo aspetto dell’ambito territoriale interessato e di nostra competenza, affinché non ci sorprenda e non ci travolga la vastità dello stravolgimento che interesserà le nostre zone.(30 dicembre 2005-17:31)
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