Era in vacanza in un albergo di Ghedi, in provincia di Brescia ma è stato arrestato: in manette é finito un elemento di spicco della camorra casertana, Antonio Bifone, di 54 anni, ritenuto il capo dell'omonimo clan legato al gruppo Belforte di Marcianise, ma operante tra Macerata Campania e S. Maria Capua Vetere. Bifone, che si trovava nel Bresciano da alcuni giorni era ricercato perché deve scontare una pena definitiva a sette anni di reclusione, con l'accusa di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsioni e rapina aggravata. Nei confronti di Antonio Bifone erano state emesse anche due ordinanze di custodia cautelare in carcere con l'accusa, tra l'altro, di resistenza, oltraggio e lesioni al pubblico ufficiale. Il 25 ottobre scorso, infatti, il boss riuscì a sfuggire alla cattura nel corso di una operazione della polizia, grazie all'appoggio di alcuni affiliati tra i quali il fratello Alfredo, che fu arrestato insieme con un altro complice. Bifone è considerato punto di riferimento in una vasta zona per il clan dei "Mazzacane", la potente organizzazione criminale capeggiata dai fratelli Domenico e Salvatore Belforte, operante anche a Caserta e nei comuni limitrofi.(28 dicembre 2005-17:09)
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