Prenderanno il via il prossimo martedì 16 settembre i corsi per il progetto “Percorsi di promozione e valorizzazione delle professionalità degli immigrati”, finalizzato a formare personale che sarà impegnato nelle attività previste dal progetto ed in particolare gli operatori degli sportelli territoriali di promozione del lavoro autonomo. L’iniziativa, nata da un’idea del presidente Riccardo Ventre, vedrà protagonisti quindici immigrati residenti in Terra di Lavoro, a cui saranno impartite lezioni in materia di pubblica amministrazione, mediazione culturale e normativa per gli stranieri; economia aziendale, aspetti amministrativi e fiscali di una ditta individuale, finanziamento e credito. Il corso, realizzato in collaborazione con la Confederazione nazionale dell’Artigianato (nella cui sede si svolgeranno le lezioni di formazione) e delle piccole e medie imprese, l’associazione “Nero e Non Solo” e Sviluppo Italia Campania, provvederà anche a fornire elementi per una conoscenza informatica di base in relazione ai programmi word, excel, internet e posta elettronica. “Il corso ci consente di fare un notevole passo in avanti nella politica d’integrazione messa in campo dalla Provincia – ha sottolineato Ventre –, finalizzata ad una sempre più ampia partecipazione delle popolazioni immigrate alla vita sociale ed economica del nostro territorio. Di qui la necessità di un dialogo costante, attraverso le attività che andranno a svolgere gli operatori dello sportello, con le diverse realtà presenti in Terra di Lavoro ed in particolare rispetto alle possibilità d’inserimento degli extracomunitari residenti in provincia nel tessuto economico casertano, passo fondamentale verso una sempre più completa integrazione culturale e sociale”.L’ammissione al corso è stata subordinata al superamento di una prova di selezione per titoli e colloquio. La somma del punteggio ottenuto dalla valutazione dei titoli preferenziali, sommato a quello del colloquio, ha rappresentato la valutazione finale espressa nella graduatoria. In fase di valutazione degli esaminati, sono stati considerati titoli preferenziali la conoscenza di due lingue straniere (max 20 punti), le esperienze pregresse in associazioni di immigrati (20 punti), la buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta (20 punti). Al colloquio è stato riservato un punteggio massimo di 40 punti.
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