Un progetto di aiuto destinato alle vittime della criminalità. La Giunta della Provincia di Caserta, su proposta dell’assessore alla Legalità e trasparenza, Lucia Esposito, ha approvato la richiesta finalizzata ad ottenere il finanziamento (nella misura del 70% della copertura economica) dalla Regione Campania per il progetto “Solidarietà e Sicurezza”, iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti di chi ha subito i soprusi della criminalità organizzata, in particolare verso quanti sono finiti nella rete del racket e dell’usura. L’obiettivo del progetto è di realizzare un’analisi dei fenomeni criminali sul territorio provinciale; di costituire una rete territoriale attraverso cui diffondere le iniziative; di sviluppare attività di formazione per il sostegno alle vittime della criminalità; di prevenire i fenomeni criminali.
“Il provvedimento adottato è il primo segnale della nuova attenzione che la Provincia riserva ai temi della lotta alla criminalità - sottolinea l’assessore Esposito -. La Provincia è presente e pronta a svolgere il proprio ruolo, tanto che, per la prima volta in sessant’anni di storia, è stato deciso di istituire un assessorato dedicato alla legalità, una specifica delega che mi è stata assegnata proprio perché l’ente intende strutturare azioni mirate sul territorio, destinandovi energie e risorse”. L’assessore Esposito spiega la linea d’azione che seguirà nel suo mandato: “Intendo puntare alla massima sinergia tra le istituzioni, per individuare insieme le priorità e poter agire e incidere concretamente sui fenomeni”. Dopo l’incontro avuto con il prefetto di Caserta, Carlo Schilardi, l’esponente della giunta De Franciscis sta preparando un calendario di visite alle più alte cariche di Terra di Lavoro: “È mia intenzione incontrare nei prossimi giorni il questore Papa, il presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alemi, il capo della Procura sammaritana Maffei e i vertici provinciali delle forze dell’ordine, per mostrare la sensibilità e la disponibilità della Provincia all’avvio di un dialogo improntato alla piena collaborazione”.
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