E' ancora una volta il legale che ha contrastato la giunta Falco per la vicenda Iperion ad essere nominato da alcuni conisglieri comunali di opposizione per il caso Global Service (a Rimini, la convenzione con una giunta di Sinistra, va una meraviglia) il cui bando ha creato un rimpallo tra Giunta e Consiglio Counale. Segue l'esposto al Prefetto e al Ministero degli Interni per lo scioglimento del consiglio comunale di Caserta Oggetto: Esposto in merito Global Service
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Caserta, tutti elettivamente domi-ciliati presso l’Avv. Luigi Adinolfi in Caserta alla Via G.M. Bosco n. 4,
PREMESSO
- che la Giunta Comunale di Caserta ha inteso disciplinare mate-rie rientranti nella competenza esclusiva del Consiglio Comunale approvando bandi e disciplinari per: A) l’affidamento di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, programmabile e non delle pertinenze stradali e fognarie di competenza del comune e della segnaletica orizzontale e verticale e relativi accessori ine-renti la viabilità per il periodo 2005- 2009; B) per la gestione, manutenzione e costruzione di verde pubblico, progettazione, realizzazione e gestione di servizi finalizzati alla gestione di ser-vizi integrati di global service, tra cui i sistemi informativi volti al controllo e alla programmazione del servizio, attività di rilievo e popolamento, aggiornamento del sistema informati-vo,censimento per cinque anni prorogabili per altri quattro anni;
- che le materie rientrano nella competenza esclusiva del Consi-glio comunale ex lett. e) ed i) dell’art. 42 del T.U. Leggi Comunali e Provinciali, in quanto si organizza secondo un nuovo modello gestionale un servizio pubblico e lo si affida mediante conven-zione, impegnando il bilancio per gli esercizi successivi con in-genti spese;
- che il comma 4 dell’art. 42 citato vieta categoricamente la pos-sibilità per la Giunta di deliberare in ordine agli argomenti di cui sopra;
- che, pertanto, gli atti adottati dall’organo esecutivo sono radi-calmente viziati di incompetenza ed impugnabili dai terzi even-tualmente lesi;
- che il Consiglio Comunale, con deliberato unanime del 19 c.m., ha deciso l’immediata sospensione dei bandi di gara approvati dalla Giunta, trattandosi di materia di sua competenza;
- che, pertanto, i bandi sono tecnicamente sospesi in virtù della decisione del Consiglio Comunale, valida, esecutiva ed efficace;
- che la Giunta ed il Sindaco non intendono rispettare il deliberato del Consiglio Comunale, avendo affermato pubblicamente, in sede di conferenza stampa appositamente indetta a margine del Consiglio Comunale del 19 c.m., che le procedure di gara non saranno sospese;
- che trattasi di un meridiano abuso e di un atto di prevaricazione contrario ai principi elementari di civiltà giuridica, in quanto la Giunta non può ignorare un deliberato esecutivo del Consiglio Comunale in materia di competenza del Consiglio stesso, salva l’impugnativa da parte della Giunta del deliberato consigliare nel-le sedi ritenute opportune e sussistendone i presupposti;
- che, inoltre, nella stessa seduta il Consiglio Comunale ha delibe-rato di riservarsi l’emanazione di specifici indirizzi nelle materie de quibus avendone facoltà e competenza;
- che anche detta volontà del Consiglio risulta ignorata e calpesta-ta dalla Giunta che per legge, unitamente al Sindaco, è tenuta a rispettare gli indirizzi del Consiglio Comunale ( art 48 T.U. e 22 Statuto);
- che lo stesso dicasi per i Dirigenti, che devono rispettare ed a-deguarsi alla volontà del Consiglio ex art. 107 T.U.;
- che è evidente, quindi, che si è determinata una situazione di stallo ed illegittimità, in quanto la Giunta continua a ritenersi competente in materia, disapplicando (arrogandosi il ruolo di Organo giudiziario) atti del Consiglio, pur non avendone i poteri ed ignorando altresì gli indirizzi resi dallo stesso;
Tutto ciò premesso
Chiedono che la S.V. valuti ed accerti la sussistenza dell’ipotesi di scio-glimento del Consiglio Comunale di cui all’art. 141, let. A) comma 1 del T. U. cit. per gravi e persistenti violazioni di legge, riferendo senza indu-gio al Ministero degli Interni che legge per conoscenza.
Nella valutazione complessiva delle gravi e persistenti violazioni di legge vanno considerati anche i seguenti gravi episodi oltre a quelli sopra de-scritti:
1) vicenda Centro Commerciale abusivo IPERION, realizzato in zona destinata al Verde Attrezzato ed artatamente configurato come una struttura di interesse pubblico, conclusasi con sentenze di annulla-mento del giudice amministrativo passate in giudicato che hanno ac-clarato la violazione di tutte le leggi in materia urbanistica e commer-ciale, a cui è seguita l’emissione di 12 avvisi di garanzia da parte del P.M. competente ed il sequestro preventivo da parte del G.I.P. del Tribunale di S. Maria C.V. dei canoni dell’Iperion come frutto del rea-to;
2) vicenda riconoscimento debiti fuori bilancio, per la quale pende giudi-zio penale di fronte al Tribunale Penale di S. Maria Capua Vetere;
3) vicenda appalto gestione del ciclo delle contravvenzioni al Codice della Strada, affidato a trattativa privata alla Maggioli S.p.A., peraltro in una situazione di palese incompatibilità del responsabile del pro-cedimento, sulla quale la Commissione Europea ha espresso la sua valutazione definitiva in merito alla palese violazione del diritto comu-nitario;
4) vicenda ristrutturazione mutui, affidata anche questa a trattativa pri-vata, sulla quale la Commissione Europea ha inviato una formale messa in mora alla Repubblica Italiana;
5) vicenda nomina componente espressione della minoranza nella C.E.I., sulla quale il Consiglio di Stato ha avuto modo di accertare, su ricorso del candidato della minoranza pretermesso, l’assoluta illegit-timità dell’operato del Comune che ha agito contra legem su parere favorevole del Segretario Comunale;
6) appalto smaltimento rifiuti solidi urbani, nell’ambito del quale la Pro-cura della Corte dei Conti ha chiesto un risarcimento per circa 80 mld di lire per indebiti pagamenti all’appaltatrice del servizio;
7) mancata esecuzione della delibera del Consiglio Comunale in merito alla circolazione dei residenti nel centro storico;
8) questione parcheggio piazza IV novembre ed affidamento aree par-cheggio alle cooperative, per la quale pende richiesta di rinvio a giu-dizio dinanzi al G.I.P. Dott.ssa Pepe (udienza preliminare novembre 2005);
9) vicenda delle assegnazioni delle autorizzazioni commerciali in tema di ristorazioni e bar, sulle quali il TAR ha avuto modo di censurare l’operato del comune;
10) n. 2 mozioni approvate dalla maggioranza e minoranza consiliare il 22 settembre 2004 in merito alla revoca dei bandi per l’affidamento della gestione del “ Belvedere” di San Leucio non eseguite;
11) vicenda appalto Teatro Comunale conclusasi con il riconoscimento giudiziario del risarcimento danni a vantaggio della ditta aggiudicata-ria ingiustamente pretermessa.
Si resta in attesa, ai sensi della L. n.241/90, di un riscontro scritto alla presente nel domicilio eletto.(25.9.05)
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