"Volevamo vedere l'effetto che avremmo prodotto. Non pensavamo che vi sarebbero state gravi conseguenze". Hanno detto così ai carabinieri che hanno scongiurato un deragliamento e li hanno fermati i giovani - due maggiorenni ed un minorenne, tutti del Casertano - che nel pomeriggio di ieri hanno sistemato sui binari ferroviari massi e sbarre prima del passaggio del treno interregionale 7490 Napoli-Pescara. Il fatto è avvenuto alle 18, ma mezz'ora prima una segnalazione fatta alla stazione di Castel di Sangro dal macchinista di un altro treno interregionale, 3347 Sulmona-Napoli, parlava di alcuni arbusti trovati lungo la ferrovia al chilometro 59 e travolti, lo stesso punto dove i ragazzi mezz'ora dopo hanno sistemato massi, nella zona di "Valle Sant'Ilario", tra Roccaraso e Alfedena, in territorio del comune di Castel di Sangro (L'Aquila). L'ipotesi degli investigatori è che anche il materiale trovato sulle rotaie al passaggio del primo treno sia stato sistemato dagli stessi giovani. La segnalazione, "girata" ai macchinisti dei treni in transito, ha consentito all'interregionale Napoli-Pescara di giungere sul posto ad una velocità ridotta rispetto a quella prevista e, quindi, di potersi fermare in tempo alla segnalazione di "Alt" dei Carabinieri. Nel frattempo, il minorenne è stato riconsegnato ai genitori, a Caserta. Sono invece giunti a Sulmona i parenti degli altri due giovani arrestati, Luca Della Ventura, 20 anni, e Michele Ugone, 18, che si sono detti increduli per quanto fatto dai loro ragazzi, peraltro incensurati. I tre giovani avevano preso in affitto una casetta, a Castel di Sangro, per trascorrere insieme una breve vacanza.