Il 'boss' in stanza a confezionare le dosi al minuto; il 'cavallo' fuori dalla sala giochi a reclutare acquirenti; la 'pupa' delegata alla consegna della droga ma solo dopo una breve passeggiata 'precauzionale' tra le vetrine dell'isola pedonale di Riccione (Rimini). L'avevano studiata bene i tre spacciatori arrestati dalla polizia per reclutare giovani consumatori di droga evitando contatti con l'area di piazzale Roma, zona tradizionalmente deputata allo spaccio nella città romagnola. In carcere sono finiti Emanuele Oldani, 32 anni, Elisabetta Zemuti, di 28, entrambi di Abbiategrasso (Milano) e il 22enne Pasquale Pugliese di Marcianise (Caserta). Nei giorni scorsi la continua presenza del campano in continuo movimento per contattare acquirenti non è infatti passata inosservata agli agenti del posto estivo della polizia della Perla Verde che ieri sera, fingendosi interessati all'acquisto di droga, si sono fatti agganciare da Pugliese che li ha portati fin sotto l'albergo dove alloggiava Oldani. L'uomo, dopo aver constatato le intenzioni di acquisto degli agenti, ha consegnato quasi 20 grammi di hascisc alla donna. Questa, scortata dal campano, prima di consegnare il 'fumo' si è fatta una breve passeggiata per l'isola pedonale di Riccione. I due però sono stati bloccati e arrestati in strada dagli agenti. Dopo l'arresto è scattata la perquisizione nella stanza degli spacciatori dove sono stati sequestrati altri 80 grammi di fumo, una quarantina di cocaina, 152 pasticche di ecstasy, e tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi, oltre a 2.000 euro sequestrati perché ritenuti frutto dell'attività di spaccio.
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