La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il dissequestro temporaneo, per 30 giorni, della discarica di Santa Maria la Fossa, chiusa venerdì scorso: il dissequestro è 'condizionato' ad una serie di lavori da effettuare per mettere in sicurezza il sito, unico impianto di sversamento attualmente disponibile per Napoli e provincia. Il provvedimento è stato reso noto dal subcommissario di governo per l'emergenza rifiuti, Giulio Facchi. "Questa decisione - spiega - ci permette di uscire dall'incubo che si era generato anche se da parte nostra abbiamo vissuto questa situazione sempre con tranquillità". Il permanere del sequestro avrebbe potuto creare nuove situazioni di emergenza nel Napoletano, per l'impossibilità di sversare i rifiuti raccolti. Da domani riprendono regolarmente, annuncia Facchi, le attività nel sito casertano. Il commissariato e il consorzio di bacino che gestisce la discarica prenderanno atto di tutte le prescrizioni della Procura. A prescindere da queste indicazioni, evidenzia il subcommissario, saranno garantiti interventi per evitare problemi ambientali, con un'attività di controllo e monitoraggio continui. Inoltre, nei 30 giorni di riapertura dell'impianto, spiega Facchi, si cercheranno soluzioni alternative peraltro, fa sapere, già individuate, alla discarica di Santa Maria la Fossa.