Nell’ambito del progetto europeo Helisafe, (Helicopter Occupant Safety Technology Application) è stata effettuata ieri con successo, alla presenza di tutti i partners, una prova di Crash utilizzando il Laboratorio Impatto Strutture Aerospaziali (LISA) del CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali). Si è trattato della prima delle due prove previste dal progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del VI Programma Quadro con l’obiettivo di sviluppare dispositivi di sicurezza che riducano i danni subiti dagli occupanti di un elicottero in caso di impatto al suolo, progetto che vede il CIRA impegnato insieme ad altri 10 partners tra industrie (Autoflug, Eurocopter, Cidaut ), centri di ricerca (DLR) ed università (Delft, Coventry, Politecnico di Milano). Scopo di questa prima prova, propedeutica per la prosecuzione del progetto, è stato di fornire alle aziende partner preziose informazioni necessarie allo sviluppo di dispositivi di sicurezza, in particolare airbag e cinture di sicurezza, che saranno poi testati nel corso della seconda prova, prevista a fine progetto. Per l’esecuzione del test è stato utilizzato un elicottero BELL UH-1D dell’aviazione tedesca opportunamente equipaggiato con sedili e 3 diversi tipi di manichini, anch’essi in fase di studio e sviluppo nell’ambito del progetto. Elicottero e manichini sono stati strumentati con 128 canali tra accelerometri e celle di carico. Tutti i dati acquisiti (secondo la norma SAE J211) da due sistemi di acquisizione installati all’interno del velivolo di prova saranno poi recuperati e memorizzati su personal computer per la visualizzazione e l’elaborazione dei segnali. Un sistema di ripresa ad alta velocità costituito da quattro videocamere digitali consentirà di analizzare il movimento dell’elicottero e quello degli occupanti all’interno della cabina nel momento del suo impatto al suolo. Impatto che è avvenuto su superficie dura (asfalto) ad una velocità orizzontale di 12,8 m/s e ad una velocità verticale di 7,9 m/s. Il test, brillantemente condotto dal team LISA, ha richiesto diversi mesi di preparazione per la definizione dello scenario di prova e la messa a punto di tutta la strumentazione per il rilevamento dei dati.