Pontelatone ha dato l'ultimo saluto a Biagio Gagliardi, l'undicenne annegato domenica scorsa nel fiume Volturno in seguito al capovolgimento della barca sulla quale si trovava insieme con altri tre coetanei. Tanti fiori bianchi e tanti bambini dell'Istituto Comprensivo di Pontelatone, dove Biagio frequentava la quinta elementare e della locale Scuola Calcio della Baronia, nelle cui fila militava. Il rito funebre è stato celebrato nella Chiesa di Maria santissima dell'Adorazione di Pontelatone, paese nativo della mamma. La chiesa era gremita; presenti insegnanti e scolaresche dell'istituto Comprensivo i sindaci ed amministratori di Formicola, dove risiede la famiglia e di Pontelatone, tanta gente del posto e dei comuni limitrofi. Biagio era figlio unico. Il papà, originario di Casal di Principe, ma da anni residente a Formicola, è guardiano notturno in un'azienda bufalina, mentre la mamma lavora in una cooperativa di lavoro per conto del Comune. Una famiglia unita e benvoluta in paese. Biagio era un ragazzo vivace e pieno di iniziative e uno tra i più promettenti mini atleti della Scuola Calcio. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di domenica scorsa a Castelvolturno, in prossimità di un piccola costruzione lungo la sponda del fiume Volturno. Biagio e tre amichetti si sono allontanati dai familiari e saliti su di una piccola imbarcazione, che ha urtato un bilancione, la grossa rete quadrata utilizzata per la pesca lungo i fiumi, capovolgendosi. I quattro bambini sono finiti in acqua. In tre sono stati salvati dagli stessi familiari e da due immigrati polacchi mentre Biagio èscomparso sott'acqua. Il cadavere del bambino è stato recuperato solo il giorno dopo da sommozzatori dei carabinieri e dai Vigili del Fuoco. L'autopsia, eseguita ieri nell'istituto di medicina Legale dell'Ospedale di Caserta ha accertato che la morte di Biagio è stata provocata da asfissia da annegamento.
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