E' finito in tragedia il gioco di un gruppo di ragazzi in gita con le famiglie e oggi si sono spente tutte le speranze. Sull'imbarcazione Biagio, l'undicenne ritrovato cadavere questa mattina, era salito insieme con tre amici, per un breve "giro" sul fiume. Il piccolo frequentava la quinta elementare nell'Istituto comprensivo di Pontelatone, un Comune poco distante da Formicola, e giocava nei pulcini della Baronia, società locale di calcio. Il papà, originario di Casal di Principe, lavora come guardiano notturno in un'azienda per l'allevamento di bufale, mentre la madre originaria di Pontelatone è alle dipendenze di una cooperativa, convenzionata con il Comune. "Una famiglia unita, onesti lavoratori molto legati al loro unico figlio - ha detto il sindaco, Andrea Stanga - una famiglia serena, conosciuta ed apprezzata in paese". La notizia del recupero del corpo del bambino è giunta a Formicola durante la riunione del Consiglio comunale. "Abbiamo osservato un minuto di raccoglimento e ricordato Biagio - ha aggiunto il sindaco - un bambino intelligente, vivace e pieno di iniziative, nonostante l'età; tra i più promettenti pulcini della nostra societàdi calcio. Una tragedia che ha scosso la nostra comunità". Il cadavere del bambino è stato recuperato dai sommozzatori dei carabinieri in collaborazione con i vigili del fuoco che ieri, fino a tarda sera, avevano scandagliato il fiume alla ricerca del corpo. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio a poca distanza dal capanno che i genitori di Biagio possiedono lungo il Volturno, in una zona periferica di Castelvolturno, non lontano dalla foce del fiume. Il bambino, insieme con altri tre amici, di qualche anno più grandi, si sono allontanati di alcune decine metri dal capanno e sono saliti su di una piccola imbarcazione utilizzata per recuperare il pesce pescato con il "bilancione", una rete di forma quadrata che si cala nel fiume. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, la barca si è impigliata proprio in una parte dell'attrezzo e, inclinatasi su di un lato, ha cominciato ad imbarcare acqua. Dopo poco, i quattro ragazzi sono finiti nel fiume ed hanno invocato aiuto. In loro soccorso si sono tuffati i familiari e alcune persone che erano nella zona. Hanno tentato di intervenire anche due immigrati rumeni che erano sull'altra sponda del fiume. E' stata una corsa contro il tempo ed una autentica gara di solidarietà: tre ragazzi sono riusciti a salvarsi, ma per Biagio non c'éstato nulla da fare. Un soccorritore è anche riuscito ad afferrarlo, ma dopo qualche bracciata gli è sfuggito ed è scomparso sott'acqua. Inutili sono risultate le ricerche effettuate fino a notte inoltrata su un lungo tratto del fiume. Poi il recupero del cadavere questa mattina dopo altre tre ore di intenso lavoro da parte dei sommozzatori. Sul banco lasciato vuoto a scuola le maestre e gli amici hanno deposto un mazzo di fiori bianchi.
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