Il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis (Udeur) ha insediato oggi la giunta composta da dodici assessori, di cui quattro donne. "Dodici assessori - ha sottolineato presentando l' esecutivo ai giornalisti - che mettono insieme, esperienze professionali e politiche in cui sono rappresentate tutte le sensibilità della coalizione politica di centrosinistra e nello stesso tempo tante diverse professionalità che tutte serviranno a realizzare il programma sul quale ci siamo battuti in campagna elettorale e per il quale circa 260 mila abitanti della nostra provincia ci hanno dato un mandato a governare". De Franciscis ha sottolineato che "al centro della discussione della prima riunione della giunta, vi sono gli impegni dei prossimi giorni, tra cui l'approvazione del bilancio e temi riguardanti, tra l'altro, il modo di lavorare ed alcune emergenze". "Abbiamo - ha aggiunto - tutte le carte in regola e tutti gli strumenti per guidare l'amministrazione verso quelle aspettative che il corpo elettorale un mese e mezzo fa ci ha consegnato in maniera così generosa". De Franciscis ha poi approfondito i temi riguardanti, in particolare, i rifiuti, i trasporti, la localizzazione a Grazzanise dell'aeroporto Internazionale e il problema della permanenza a Caserta della Scuola Sottufficiali dell'aeronautica militare. "Il problema rifiuti - ha detto il presidente della Provincia - in qualche modo è già incanalato attraverso l'attenzione del Governo nazionale, della Regione e del Commissariato straordinario per l'emergenza. Mi auguro soltanto, che cessi quanto prima la gestione commissariale e si torni alla totale provincializzazione, ovvero la programmazione e la gestione del completo ciclo dei rifiuti". Tra i problemi più urgenti che la giunta provinciale deve affrontare vi è quello della permanenza a Caserta della Scuola Sottufficiali dell'Areonautica. Da oltre mezzo secolo occupa spazi e locali della Reggia vanvitelliana che devono tornare nella disponibilità del Ministero dei beni culturali. A parere di De Franciscis "permane una incomprensibile ostinazione da parte del Ministero dei Beni Culturali a riconoscere la possibilità che convivano, all'interno della Reggia, sia pure in spazi più limitati, sia la funzione museale, cui la Reggia é naturalmente vocata e sia la tradizione della Scuola Aeronautica". La somma delle strutture messe a disposizione dal Comune da una parte e degli spazi che possono ancora essere trovati nella Reggia di Caserta determinerebbero, a parere di De Franciscis, "la possibilità che la Scuola di restare a Caserta". "Ho già investito del problema il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta, nel corso della sua visita a Caserta - ha ancora detto De Franciscis - e spingeremo affinché il Governo si renda conto che sia compatibile la presenza, magari ridotta, come metri quadrati, di alcune funzione della Scuola Aeronautica dentro la Reggia, come accade in altri grandi monumenti italiani". Per quanto riguarda l'aeroporto di Grazzanise, dopo le dichiarazioni espresse dal Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica che avanzato riserve sulle possibilità di utilizzo per usi civili l'aeroporto di Grazzanise, De Franiciscis si è detto convinto che possano coesistere l'uso militare e l'uso civile, come Capodichino.
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