L'avvocato Michele Spina, primo difensore di Salvatore Busico, l'agricoltore accusato del sequestro di persona di Enrico Di Monaco, il giovane scomparso e poi trovato cadavere nelle campagne di Santa Maria La Fossa, precisa in un comunicato affidato ad un'agenzia che per scarcerare il suo ex assistito (che, evidenzia il legale, non ha ancora formalizzato ufficialmente la revoca) sarebbe bastato anche il solo intervento di 'un mediocre studente universitario'. Il legale sammaritano, 'ai fini di una corretta informazione' evidenzia nel suo comunicato di qualche giorno fa, che a tutt'oggi non gli è ancora stata ufficialmente notificata la revoca del mandato puntualizzando che sin dall'inizio del caso ha sempre tenuto un comportamento rigorosamente improntato alle regole deontologiche. Ciò mentre dal altre parti i mezzi di informazione sono stati usati come una sorta di passerella attraverso dichiarazioni che davano per scontate o almeno probabili circostanza a dir poco fantasiose, anche per la mancanza di conoscenza delle carte processuali di chi più ha parlato'. Naturalmente, prosegue Spina, sull'esito della scarcerazione 'questo professionista non intende mettere le penne del pavone gloriandosi di tale successo in quanto ha sempre dichiarato con la sincerità che gli derivano dalla competenza e dal prestigio di cui gode, che proprio per l'inconsistenza degli indizi, anche un mediocre studente universitario sarebbe riuscito nell'intento'.