Dalla commissione di Vigilanza Rai al ministero delle Comunicazioni: un promozione nel segno della continuità per Mario Landolfi che, giornalista, è un esperto del settore. Portavoce del partito, dopo la recente ristrutturazione del partito a seguito del passaggio del presidente del partito, Gianfranco Fini alla Farnesina, Landolfi ha assunto il ruolo di responsabile del dipartimento immagine e comunicazione di An, conservando comunque anche il ruolo di portavoce. La staffetta Landolfi-Gasparri è stata decisa dopo una feroce resa dei conti interna tra le correnti, legata al riequilibrio di An nella compagine governativa che sarebbe stata 'alterata' dall'arrivo di Storace (che con Alemanno 'guida' la Destra sociale). Landolfi è in An uno degli esponenti più ostili alla logica delle correnti (in più occasioni ha fatto appelli per chiedere il loro superamento), ed è da sempre un fedelissimo di Fini (se lo si volesse incasellare, quindi, si potrebbe dire che semmai appartiene alla corrente finiana). Nato a Mondragone, in provincia di Caserta, il 6 giugno 1959, coniugato, tre figli, Landolfi è alla sua terza legislatura e ha fatto parte, fin dal suo esordio parlamentare, della Commissione di Vigilanza Rai di cui, nella scorsa legislatura è stato presidente.
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