Sono 13 le persone finite agli arresti (anche domiciliari) nell' ambito di una operazione della Guardia di finanza di Trento per presunti appalti pubblici truccati in Trentino. Comportamenti illeciti sono poi stati rilevati in opere curate dall' Anas in Umbria e Sardegna. Ulteriori indagini riguardano imprenditori di Campania, Marche, Piemonte e Toscana. Secondo le accuse dei Pm Giuseppe De Benedetto e Carmine Russo gli indagati, con la complicità di pubblici ufficiali, si accordavano tra loro al fine di turbare il regolare svolgimento di numerose gare d'appalto pubbliche sia in trentino sia a livello nazionale. In carcere si trova Pierpaolo DalRì, 40 anni, di Cles, geometra dipendente del Servizio Gestione Strade della Provincia autonoma di Trento. Custodia cautelare in carcere anche per tre dipendenti Anas: Gianni Canestro, 45 anni, geometra residente a Perugia; Giuliano Mezzoprete, 56 anni, capocantoniere a Perugia e residente a Castiglion del Lago; Antonio Dimastropietro, 54 anni, geometra residente a Sassari. Si trovano in carcere anche gli imprenditori Jean Eugene D'Hainault, 54 anni, imprenditore nato in Cile e residente a Trento, considerato dagli inquirenti mente e braccio dell' organizzazione; Eugenio Stolica, 58 anni, di Napoli ma residente a Trento; Maurizio Poggio , 32 anni, residente a Revigliasco d' Asti, e Riccardo Aramu, 46 anni, residente ad Olbia (Sassari). Agli arresti domiciliari sono stati posti Giulio Petrichella, 53 anni, di Roma; Antonio Piccolo, 47 anni, di San Cipriano D'Aversa (Caserta); Marco Ochenza, 35 anni, di Ozieri (Sassari), e Pietro Sacco, 54 anni, di Sant'Arsenio (Salerno).
|