“Sarà un’altra giornata di riflessione e di preghiera per le sorti del Sommo Pontefice accanto alle persone a me più care, mia moglie e i miei due figli”. Il candidato del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Caserta si appresta a trascorrere così la vigilia del voto, in programma il 3 e 4 aprile prossimi, dopo aver chiesto a tutti i partiti della sua coalizione di annullare ogni tipo di manifestazione di chiusura della campagna elettorale annunciate per ieri. E sulla scia dell’emozione, in queste ore di profonda preoccupazione per il Papa, Cosentino plaude ai giovani, dopo aver appreso dell’ “iniziativa spontanea” di 20 ragazzi del Comitato Giovanile pro Cosentino, che ieri sera, a mezzanotte, sono partiti per Roma, per rivolgere una preghiera al Santo Padre.
“Avendo annullato le feste organizzate per Cosentino – racconta Peppe Cuscunà, responsabile di Azione Giovani – abbiamo deciso di partire alla volta di Roma, subito dopo aver concluso la designazione dei rappresentanti della lista Uniti per Cosentino. Siamo arrivati alle 2.00 del mattino, dopo aver parcheggiato nei pressi di piazza San Pietro, sul Lungotevere. Una volta in piazza ci siamo trovati di fronte decine di migliaia di persone, soprattutto ragazzi. E l’aspetto più significativo è che eravamo tutti in silenzio. Un’atmosfera mai vista prima, il silenzio rotto sporadicamente al grido di Giovanni Paolo. E poi, lunghissimi applausi che duravano anche 4 o cinque minuti. C’erano tantissimi giovani, italiani, tedeschi, francesi, polacchi, ragazzi disabili sulla sedia a rotelle, che non hanno voluto mancare. Tutti raccolti in preghiera, con lo sguardo all’insù, rivolto all’unica finestra accesa, quella del Papa”.
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