"Spero che la manifestazione di domani sia il tocco finale per la liberazione di Giuliana". Sono le parole dette da Franco Sgrena, padre della giornalista rapita, appena arrivato a Il Manifesto, ma è anche la speranza dei tanti, volti noti e gente comune che domani a Roma scenderanno in piazza rispondendo al disperato appello di Giuliana: "Aiutatemi". Nel corteo promosso dal quotidiano sfileranno anche coloro che abitualmente non scendono in piazza, come parrocchie, ordini di suore e frati, missionari come anche piccole associazioni provenienti da mondi apparentemente estranei alla politica. E così tra le tantissime adesioni alla manifestazione, ci sono quelle dell'Associazione Vocatio dei preti sposati, la Federazione Italiana Musicoterapica, i Francescani del Sacro Convento di Assisi, la Lega Missionaria Studenti, la parrocchia di San Francesco, Padri Sacramentini e la Pastorale Giovanile di Caserta. Nella gara di solidarietà anche il resto del mondo ed adesioni e messaggi di solidarietà sono giunti dal Comune di Barcellona, dalla Provincia di Cordoba, dalla Comunità urbana di Dunkerque in Francia al Bloque Projecto social alternativo del Parlamento argentino, agli studenti e professori di italiano dell'università dell'Oregon.