In provincia di Caserta sono in corso numerose iniziative in occasione delle celebrazioni per la giornata dedicata alle vittime del nazismo. All'istituto don Bosco di Caserta si concluderà Il 27 una settimana di studi dedicata allo studio della Shoah con proiezioni cinematografiche, incontri letture di testi storici e riflessioni sull'argomento. Altre iniziative sono state programmate a Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca e Marcianise. La 'Margherita' della provincia di Caserta ha affidato ad una nota il ricordo della Shoa. "Nella ricorrenza del "giorno della memoria" , la 'Margherita' di Terra di Lavoro rielabora con grande commozione e senso di profonda responsabilità la Shoah, soffermandosi sull'insensatezze e sul peso storico delle leggi razziali, sulla disumana persecuzione dei cittadini ebrei, sui cittadini italiani che, con grande dignità, subirono l'onta della deportazione nei lager, la prigionia ed infine la morte, nonché su quanti si opposero, con spiccato amor patrio, al vile progetto disterminio razziale. Nello stesso giorno in cui 60 anni fa furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, tutti noi siamo chiamati a conservare con la "memoria" del più tragico periodo storico mondiale, la "coscienza" di uomini e cristiani, affinché simili eventi rifuggano definitivamente dai comportamenti umani. L'Olocausto, prosegue la nota, è lo spunto di riflessione, serio e doloroso, di una rinnovata sensibilità sul tema dei diritti umani e della loro negazione. Le condizioni culturali e politiche rendono attuale, come non mai, il valore di questo giorno, entrato ormai nella percezione popolare, ma che continua ad essere assoggettato a forme di revisionismo storico come se i tragici eventi di allora, più che un valore educativo sul presente e l'auspicio di un mai più, gridato a tutta voce, fossero condizionanti per l'attuale clima politico. E' assurdo pensare che i valori della libertà e della democrazia, possano generare, anche per un solo istante, forme di contrapposizione politica senza riacutizzare dolori e odi che la febbre dei nazionalismi dilaganti tiene già abbondantemente viva. Il giorno della memoria è l'occasione per dichiarare l'avversione ad ogni guerra, la contrarietà alla violenza, l'amore per la pace e il dialogo che deve essere lo strumento per la costruzione di un mondo nuovo, in cui la pacifica convivenza tra i popoli sia assicurata da comunità dialoganti, uniche capaci di contrapporsi ai conflitti nazionalistici e religiosi. Solo così il sacrificio di sei milioni e mezzo di persone non sarà stato inutile e potrà essere valido meccanismo di riflessione sugli altri milioni di vittime scaturenti dalla inadeguatezza storica di sistemi politici, ideologie e fondamentalismi di varia natura. Tornano vibranti le parole di Primo Levi per una società fatta di: "uomini e donne, sicuri che quanto è già stato non abbia più a ripetersi" così come quelle di Kofi Annan che, citando Edmund Burke, dice:" Perché il male trionfi basta che i buoni non muovano un dito". Il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, ha invitato gli amministratori e i dipendenti comunali ad osservare un minuto di raccoglimento così come i presidi e i direttori didattici di ogni ordine e grado della provincià".
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