Il presidente della Provincia, Riccardo Ventre, dice sì all'ipotesi avanzata dal ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli, che ha proposto l'apertura di un tavolo istituzionale per realizzare una riserva naturale sul litorale domizio. Ventre, si legge in una nota della Provincia, si è detto disponibile a stanziare 10 milioni di euro per l'operazione di acquisizione e bonifica del territorio compreso tra Castelvolturno e Villa Literno, interessato tra sabato e domenica scorsi, da una importante operazione antibracconaggio dei Carabinieri del Noe, che hanno sequestrato 100 ettari di terreno, e venti bunker dove i cacciatori si appostavano per sparare agli uccelli, in prevalenza migratori. "Il rilancio e la tutela del patrimonio ambientale di quelle aree deve passare attraverso l'attivazione di una concreta sinergia tra tutti i soggetti interessati - ha sottolineato il presidente Ventre -. A tale scopo l'Ente Provincia si interesserà di sostenere l'attivazione di uno specifico tavolo di confronto". Intanto, allo scopo di potenziare il servizio di vigilanza sul territorio, prosegue la nota, la Provincia ha già stipulato, attraverso il settore Agricoltura, una convenzione con sei associazioni per utilizzare 306 agenti volontari che, sotto l'egida della Polizia provinciale, vadano ad integrare l'opera di controllo e monitoraggio del territorio per l'annata venatoria in corso. Grazie alla collaborazione di Federcaccia, Arcicaccia, Enpa, Anlc, Anuu ed Enalcaccia, , conclude la nota, i volontari sono stati distribuiti in cinque zone operative: Alto e medio Matese; Casertano centrale; Basso Casertano orientale; Basso casertano occidentale ed Alto casertano occidentale. Nel corso del 2004, inoltre, le attività della Provincia si sono indirizzate anche all'approfondimento dei temi legati all'ambiente ed in modo specifico all'attività venatoria attraverso lo svolgimento di quattro giornate di aggiornamento rivolte proprio alle guardie venatorie volontarie, svoltesi a Caserta, Mondragone, Aversa e Piedimonte Matese.
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