Diciotto ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di S. Maria Capua Vetere nei confronti degli appartenenti ad un' organizzazione specializzata nel furto e nel riciclaggio di auto rubate che operava tra Campania e Germania. La polizia Stradale del Compartimento di Napoli, in collaborazione con la polizia tedesca di Karlsruhe di auto rubate ha identificato 37 persone attraverso appostamenti, pedinamenti ed intercettazioni telefoniche. Delle 18 ordinanze di custodia cautelare emesse, dieci sono state notificate in carcere. Tra gli arrestati vi sono un poliziotto e tra gli indagati alcuni titolari di concessionarie di auto. Nel corso dell' operazione sono state sequestrate dieci autovetture di grossa cilindrata e circa 150 centraline elettroniche per vetture. Il sistema utilizzato dall' organizzazione per reimmettere le auto rubate è stato definito dagli investigatori quasi perfetto perché veniva attuato con modalità tali da consentire la facile commercializzazione delle vetture rubate.L'organizzazione dopo avere acquistato auto gravemente danneggiate in incidenti, la cui riparazione risultava antieconomica, rubava veicoli con le stesse caratteristiche, spesso anche con lo stesso colore ed anno di costruzione. Per reimmettere il veicolo rubato sul mercato, venivano utilizzate centraline elettroniche di auto rubate o incidentate, decodificate. Alcuni carrozzieri provvedevano a cambiare il numero di telaio stampigliando quello corrispondente alla carta di circolazione dei veicolo incidentato. Le auto rubate, in particolare Audi, Mercedes, Alfa Romeo e BMW rubata, erano così pronte per essere immessa sul mercato delle auto usate attraverso regolari concessionarie del Nord Italia, in Germania ed in Belgio. L' organizzazione, oltre a riciclare auto ha anche riciclato centinaia di ciclomotori rubati. Le indagini della Polizia Stradale continuano per identificare eventuali altri complici dei destinatari dei provvedimenti restrittivi.
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